Editors Choice

5/recent/post-list

Quel giorno in cui il cielo si farà nero: Palermo e l’eclissi che non è solo un fenomeno

Quel giorno in cui il cielo si farà nero: Palermo e l’eclissi che non è solo un fenomeno
Editoriale di Luigi Palamara

Diario di un futuro buio


Palermo, 2 agosto 2027.
Quel giorno – segnatevelo, mettetelo in agenda, scolpitelo nel marmo se occorre – il cielo d’Italia si vestirà di nero.
Non per colpa dei soliti funerali della Repubblica, che pure non mancano, ma per qualcosa di più antico, più potente, più sublime. Un’eclissi totale oscurerà il Sole e avvolgerà il Sud nella penombra assoluta. Il cielo si chiuderà sopra le teste dei siciliani, dei sardi, dei pochi italiani rimasti capaci di guardare in alto.

Lampedusa vedrà la totalità. Palermo, invece, sarà a un soffio dal buio completo: 99%. Un numero, una cifra, ma anche una metafora. Il quasi-tutto che diventa simbolo di una città e di un paese che da sempre sfiorano la grandezza e il baratro, l’euforia e la catastrofe, la luce e l’ombra.

L’eclissi è un perfetto specchio dell’Italia: un posto dove si sfiora il miracolo senza mai toccarlo davvero. E dove, nel mezzo di un evento cosmico, c’è sempre qualcuno che si chiede se quel buio l’abbiano provocato i comunisti. O, oggi, magari i social. O le scie chimiche.

Io, invece, vi racconto l’eclissi come un atto poetico, quasi violento, dell’universo. E camminando per le vie polverose di Palermo col passo deciso, fissando il cielo con gli occhi di chi ha visto la guerra, l’Islam, la verità e la morte. Scrivo: "Quando il Sole sparisce per sei minuti, non è solo astronomia. È un grido dell’universo. È Dio che ci dice: guardate, idioti, quanto siete piccoli."

E allora guardiamolo, quel buio.
Guardiamolo senza paura. Senza selfie, senza filtri. Guardiamolo come si guardano le cose rare: col silenzio e con la coscienza. Perché non capita spesso, nemmeno in questa Italia troppo abituata al crepuscolo, di vedere il giorno che si fa notte. Di toccare il mistero con gli occhi. Di ricordarsi che siamo soltanto una parentesi nella storia dell’universo.

Il 2 agosto 2027 non sarà una data come le altre. Sarà il giorno in cui Palermo sfiorerà l’abisso. Ma con lo sguardo fisso in alto.

Luigi Palamara Tutti I diritti riservati

#eclissi
#editoriale #luigipalamara #palamaraluigi #luispal #luipal #lupa

Posta un commento

0 Commenti