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La leggenda degli ombrelli volanti che sparano ... cazzate.

La leggenda degli ombrelli volanti che sparano ... cazzate.


Ma attenzione, signore e signori! Perché la leggenda non finisce qui, oh no! Come ogni mito degno di Omero, anche Eduardo ha la sua Odissea moderna, la sua battaglia epica contro… l’irraggiamento solare!
Perché quando il sole picchia forte — e a Reggio Calabria non scherza mica, eh! — la gente fa la fila al Museo Nazionale, grondando come fontane umane, e cosa serve? Un ombrello! Un banalissimo, umilissimo, salvifico ombrello parasole!

E chi l’ha pensato per primo? Chi ha avuto la folgorazione divina sulla via del lungomare Falcomatà? Ma lui! Eduardo Lamberti Castronuovo! Il Prometeo del parasole! L’uomo che ha osato sognare… l’ombra!
E mica l’ombra degli alberi, eh, troppo scontato. No, lui vuole distribuire gli ombrelli brandizzati, magari col suo volto in trasparenza, così quando lo apri ti senti protetto… da lui.

E allora ecco la denuncia cosmica: qualcuno ha copiato l’idea! Una cosa inaccettabile, inaudita, illegale!
Come dire: "Voglio andare su Marte", e appena ci vai, trovi Elon Musk che ti ha lasciato il trolley sullo zerbino. FURTO DI PENSIERO!
Lui lo dice con tono grave, lo sguardo da inquisizione spagnola: “Gli ombrelli... sono miei. Sono di mia invenzione. Io li ho pensati. Li ho voluti. Li ho vissuti!”

E in effetti, ci si chiede: ma fino a ieri nessuno aveva mai immaginato un oggetto a bastone con tela sopra che ripara dal sole? Nessuno. Solo lui.
È come se avesse brevettato l’aria. O la stretta di mano. O il tramonto.

Perché Eduardo non usa le idee… le possiede.
Le cova come uova rare, le protegge, le nutre con la sua aura mitologica, e poi le lancia nel mondo. Se qualcuno le prende… è plagio cosmico, è furto di genio, è reato contro l’umanità illuminata dal suo intelletto.

E allora che si fa? Si distribuiscono gli ombrelli, sì, ma sotto una sola condizione: che portino inciso a lettere cubitali:

Idea originale di Eduardo Lamberti Castronuovo – Tutti i diritti riservati, anche quelli meteorologici

E guai a chi osa dire che l’ombrello è un oggetto comune: ti arriva una diffida in carta intestata firmata col sangue di un faraone calabrese!

Sipario.
Applausi.
Grandinata di ombrelli.
E la TV, ovviamente, trasmette tutto. In diretta. In 4K.
Con Eduardo che osserva Eduardo che protegge i turisti con l’idea di Eduardo.

Fine? No. Solo intermezzo.
Perché quando il sole tramonta… si apre l’ombrello delle stelle. E indovinate di chi è anche quello?

Peccato che gli ombrelli di Edy non li vuole nessuno. Nemmeno regalati.

La Satira di Carta Straccia Tutti i Diritti riservati  ... questi si perché  non sono ombrelli.

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