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Matteo Salvini a Santa Trada, la promessa sospesa

Matteo Salvini a Santa Trada, la promessa sospesa

Editoriale di Luigi Palamara 


Per chi non lo sapesse ancora esiste un luogo, in Calabria, dove il tempo sembra affacciarsi sul mare e attendere. Si chiama Santa Trada. E proprio da lì, oggi, Matteo Salvini ha voluto segnare un punto: non solo geografico, ma simbolico. Il Pilone che sovrasta lo Stretto — vestigia di un progetto interrotto — è stato il fondale scelto per raccontare il nuovo capitolo dell’eterna promessa: il Ponte sullo Stretto di Messina.

Nessuna teatralità eccessiva. Nessuna parola fuori posto. Il Vicepremier ha usato i toni della concretezza. Ha parlato di date — cantieri entro l’autunno, attraversamento previsto tra il 2032 e il 2033 — e di numeri: 13,5 miliardi di euro di investimento, di cui 11 già coperti. Ma più delle cifre, a impressionare è stata la determinazione con cui Salvini ha voluto riaffermare che “il ponte si farà”, e che sarà “una cura” per una terra troppo spesso condannata al silenzio e all’attesa.

Dietro di lui, il paesaggio imponente dello Stretto. Intorno, giornalisti, amministratori locali, cittadini. In lontananza, le polemiche. Il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, ha parlato di passerella elettorale. Ma Salvini ha risposto con l’agenda dei fatti. “L’ambiente sarà rispettato, i territori saranno ascoltati,” ha detto. Una dichiarazione d’intenti più che una rassicurazione.

Ma basterà?
La domanda non è nuova. Il Ponte è stato, da sempre, qualcosa di più di un progetto ingegneristico. È stato un'idea. Un sogno. Un oggetto di fede e di polemica. È stato, per decenni, lo specchio dell’Italia che sogna in grande ma fatica a costruire. Eppure oggi qualcosa, forse, è cambiato. L’approvazione del progetto esecutivo, il via libera del CIPESS, l’impegno finanziario: sono tutti tasselli reali, tangibili.

Il Ponte, se verrà davvero costruito, cambierà la geografia fisica del Sud. Ma ciò che resta incerto è se riuscirà a cambiare anche quella politica, economica, sociale. Se riuscirà a ridurre le distanze non solo tra le due sponde, ma tra la promessa e la fiducia. Tra chi governa e chi attende.

Le grandi opere servono, ma solo se accompagnate da piccoli atti quotidiani di onestà e responsabilità.
 “I sogni non bastano: serve verità. Serve che il Ponte non sia solo cemento, ma coscienza.

Oggi, dalla terrazza di Santa Trada, si è parlato di futuro. Ora, tocca vedere se quel futuro saprà camminare — e non solo sventolare — sopra il mare.

Luigi Palamara
Editoriale da Santa Trada – 7 agosto 2025
Carta Straccia | Opinioni
@luigi.palamara INTERVISTA a Matteo Salvini al Pilone di Santa Trada Villa San Giovanni(RC) .... a raccontarci del Ponte sullo Stretto. 07 agosto 2025 #matteosalvini #lega #pilone #santatrada #villasangiovanni #pontesullostretto #luigipalamara #palamaraluigi #luispal #luipal #lupa #reggiocalabria ♬ suono originale - Luigi Palamara
@luigi.palamara INTERVENTO di Matteo Salvini al Pilone di Santa Trada Villa San Giovanni(RC) .... a raccontarci del Ponte sullo Stretto. 07 agosto 2025 #matteosalvini #lega #pilone #santatrada #villasangiovanni #pontesullostretto #luigipalamara #palamaraluigi #luispal #luipal #lupa #reggiocalabria ♬ suono originale - Luigi Palamara

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