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Il cuore antico dell’Arma dei Carabinieri: uomini che cambiano, missione che resta.

Il cuore antico dell’Arma dei Carabinieri: uomini che cambiano, missione che resta.
L'Editoriale di Luigi Palamara 

Gli uomini passano, i gradi mutano, le insegne cambiano di petto in petto. Ma il cuore dell’Arma resta lo stesso: antico, severo, ostinato. Non appartiene ai singoli, bensì alla comunità che quell’Arma serve. È un cuore che batte al ritmo delle necessità della gente, dei paesi nascosti tra l’Aspromonte e la Piana, delle città che si trascinano tra modernità e vecchie ferite.

Questa mattina, a Reggio Calabria, sono stati presentati i nuovi Ufficiali che guideranno le Compagnie di Bianco e di Taurianova. È il rito silenzioso del passaggio di testimone: chi ha lottato lascia il campo, chi ha imparato prende il comando. Ma non c’è frattura, piuttosto continuità. L’Arma non si ferma.

Il Generale Cesario Totaro, nel ringraziare chi parte e nel salutare chi subentra, ha ricordato come il lavoro del carabiniere non sia mai individuale. È somma di dedizione, di disciplina e di sacrificio. È radici e futuro, insieme. Così, il Colonnello Spiller e i Maggiori Borgese e Scabardi portano altrove la loro esperienza, ma lasciano a Reggio una scia concreta: indagini, operazioni, risultati, simboli di Stato in territori dove lo Stato è messo ogni giorno alla prova.

A loro succedono il Capitano Mario Martello e il Capitano Samuele De Cintio: giovani, formati nelle scuole più severe, temprati in indagini già delicate, chiamati ora a un compito che non è soltanto comando ma presidio. Bianco e Taurianova: due nomi che in Calabria significano storia, clan, tensione, ma anche speranza, comunità che chiedono protezione e rispetto.

Qui, più che altrove, il carabiniere non è soltanto uomo in divisa. È presenza costante, volto familiare, muro contro l’arroganza criminale, ponte con chi non si fida più di nessuno. È l’ombra discreta che sorveglia le piazze, la voce che parla nelle scuole, la mano che si tende al cittadino smarrito.

La vera solitudine di un popolo è non avere più chi lo difende. I l coraggio non si misura dalle parole ma dai giorni spesi sul campo, dove nessuno applaude.  In certe terre, o c’è lo Stato o c’è il vuoto.

L’Arma dei Carabinieri, in Calabria, non recita: resiste. Non promette: agisce. Non sbandiera: presidia. Gli uomini cambiano, le posizioni mutano, ma resta sempre la stessa passione severa, la stessa voce interiore: “Noi ci siamo”.

E quando domani altri Ufficiali prenderanno il posto di quelli di oggi, la scena sarà la medesima. Perché la forza dell’Arma non è nei nomi che passano, ma in ciò che resta.
E ciò che resta è lo Stato.

Luigi Palamara Tutti I diritti riservati Reggio Calabria 4 settembre 2025
Da sinistra a destra:
Capitano Mario Martello;
Maggiore Pietro Scabardi;
Colonnello Emanuele Spiller;
Generale di Brigata Cesario Totaro;
Maggiore Gaetano Borgese;
Capitano Samuele De Cintio.

@luigi.palamara

PRESENTAZIONE DEI NUOVI UFFICIALI DESTINATI AL COMANDO PROVINCIALE DEI CARABINIERI DI REGGIO CALABRIA Video Integrale Questa mattina, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria è avvenuta la presentazione degli Ufficiali recentemente destinati quali Comandanti della Compagnia di Bianco e di Taurianova. La presentazione si è svolta alla presenza del Comandante Provinciale, Generale di Brigata Cesario Totaro, che inizialmente ha voluto rivolgere un caloroso ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto alle proprie dipendenze agli Ufficiali trasferiti ad altro incarico, in particolare al Colonnello Emanuele Spiller che andrà ad assumere l’incarico di Comandante Provinciale di Pordenone, al Maggiore Gaetano Borgese che andrà ad assumere l’incarico di Comandante della Compagnia di Milano Porta Monforte e al Maggiore Pietro Scabardi che andrà ad assumere l’incarico di Comandante della Compagnia di Tivoli. Il Generale Totaro ha rivolto, quindi, un augurio di buon lavoro agli Ufficiali subentranti, già operativi nella provincia con significativi incarichi investigativi, sottolineando il valore aggiunto derivante dall’opportunità di dare continuità rispetto all’attività svolta finora nel contesto reggino, che andrà così ad arricchirsi degli aspetti legati all’ordine e alla sicurezza pubblica. La loro esperienza maturata nel settore della polizia giudiziaria sarà sicuramente di supporto unitamente al già apprezzato contributo di professionalità, dedizione e spirito di servizio fin qui dimostrata e di cui potrà beneficiare la collettività tutta. CAPITANO MARIO MARTELLO COMANDANTE DELLA COMPAGNIA DI BIANCO Il Capitano Mario Martello, catanese cl. 1995, ha frequentato la Scuola Militare “Teulié” di Milano e, a seguire, i corsi dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Al termine dell’iter formativo, conseguita la laurea in Giurisprudenza, ha ricoperto l’incarico di Comandante di Plotone presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze. Successivamente ha comandato il Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Genova Sampierdarena e la 1a Sezione del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria. Nel mese di settembre 2025 assumerà il comando della Compagnia Carabinieri di Bianco. CAPITANO SAMUELE DE CINTIO COMANDANTE DI COMPAGNIA DI TAURIANOVA Il Capitano Samuele De Cintio, romano cl. 1996, ha intrapreso la carriera militare nel 2016, frequentando l’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri in Roma. Laureato in Giurisprudenza, in Scienze delle Amministrazioni e delle Politiche Pubbliche. Tra le sue esperienze di Comando annovera quella di Comandante di Plotone alla Scuola Marescialli di Firenze e di Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gioia Tauro. Nella linea territoriale, quindi, ha consolidato le proprie conoscenze del contesto reggino, avendo già svolto la precedente esperienza lavorativa nella Piana di Gioia Tauro. Nel mese di settembre 2025, assumerà il Comando della Compagnia di Taurianova. GLI UFFICIALI USCENTI COLONNELLO EMANUELE SPILLER CAPO UFFICIO COMANDO DEL COMANDO PROVINCIALE Il Colonnello Emanuele Spiller, a settembre 2023, ha assunto l’incarico di Capo Ufficio Comando del Comando Provinciale di Reggio Calabria. In questi due anni ha svolto le funzioni di gestione delle attività di coordinamento e supporto della dirigenza del Comando Provinciale, fornendo supporto nella gestione degli affari interni ed esterni dell'ente. In particolare si è interfacciato con le istituzioni locali, quale referente per l’Arma, nella fase di predisposizione delle attività connesse ai principali eventi sul territorio, come ad esempio in occasione del G7 dei Ministri del Commercio di luglio 2024, e nello sviluppo delle linee di impiego sul controllo del territorio, quali la gestione del transito alla Centrale Unica di Risposta 112 e la predisposizione del nuovo Piano di Controllo Coordin

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@luigi.palamara Il cuore antico dell’Arma dei Carabinieri: uomini che cambiano, missione che resta. L'Editoriale di Luigi Palamara Gli uomini passano, i gradi mutano, le insegne cambiano di petto in petto. Ma il cuore dell’Arma resta lo stesso: antico, severo, ostinato. Non appartiene ai singoli, bensì alla comunità che quell’Arma serve. È un cuore che batte al ritmo delle necessità della gente, dei paesi nascosti tra l’Aspromonte e la Piana, delle città che si trascinano tra modernità e vecchie ferite. Questa mattina, a Reggio Calabria, sono stati presentati i nuovi Ufficiali che guideranno le Compagnie di Bianco e di Taurianova. È il rito silenzioso del passaggio di testimone: chi ha lottato lascia il campo, chi ha imparato prende il comando. Ma non c’è frattura, piuttosto continuità. L’Arma non si ferma. Il Generale Cesario Totaro, nel ringraziare chi parte e nel salutare chi subentra, ha ricordato come il lavoro del carabiniere non sia mai individuale. È somma di dedizione, di disciplina e di sacrificio. È radici e futuro, insieme. Così, il Colonnello Spiller e i Maggiori Borgese e Scabardi portano altrove la loro esperienza, ma lasciano a Reggio una scia concreta: indagini, operazioni, risultati, simboli di Stato in territori dove lo Stato è messo ogni giorno alla prova. A loro succedono il Capitano Mario Martello e il Capitano Samuele De Cintio: giovani, formati nelle scuole più severe, temprati in indagini già delicate, chiamati ora a un compito che non è soltanto comando ma presidio. Bianco e Taurianova: due nomi che in Calabria significano storia, clan, tensione, ma anche speranza, comunità che chiedono protezione e rispetto. Qui, più che altrove, il carabiniere non è soltanto uomo in divisa. È presenza costante, volto familiare, muro contro l’arroganza criminale, ponte con chi non si fida più di nessuno. È l’ombra discreta che sorveglia le piazze, la voce che parla nelle scuole, la mano che si tende al cittadino smarrito. La vera solitudine di un popolo è non avere più chi lo difende. I l coraggio non si misura dalle parole ma dai giorni spesi sul campo, dove nessuno applaude. In certe terre, o c’è lo Stato o c’è il vuoto. L’Arma dei Carabinieri, in Calabria, non recita: resiste. Non promette: agisce. Non sbandiera: presidia. Gli uomini cambiano, le posizioni mutano, ma resta sempre la stessa passione severa, la stessa voce interiore: “Noi ci siamo”. E quando domani altri Ufficiali prenderanno il posto di quelli di oggi, la scena sarà la medesima. Perché la forza dell’Arma non è nei nomi che passano, ma in ciò che resta. E ciò che resta è lo Stato. Luigi Palamara Tutti I diritti riservati Reggio Calabria 4 settembre 2025 #carabinieri #reggiocalabria #cesariototaro ♬ nhạc nền - 𝙑𝙉𝙀𝘿𝙈𝙈𝙐𝙎𝙄𝘾𝙍 - 𝙑𝙉𝙀𝘿𝙈𝙈𝙐𝙎𝙄𝘾®

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