L’aritmetica della propaganda
L'Editoriale di Luigi Palamara
C’è un luogo comune che si ripete da sempre: i numeri non mentono. Vero. Ma chi li manipola, sì. In Calabria, il centrodestra stappa bottiglie e celebra trionfi: “Il lavoro aumenta”. E lo dice con l’arroganza di chi pensa che i calabresi abbiano disimparato a fare due conti in croce.
La realtà è più semplice e più spietata: ogni anno 35.000 persone prendono la via dell’emigrazione, spesso giovani, spesso i più preparati. In cinque anni fanno 175.000. Non sono solo cifre: sono vite, speranze, pezzi di futuro che abbandonano la loro terra. E quando il bacino dei disoccupati si svuota non perché trovano impiego, ma perché scappano, ecco che la percentuale di occupati “migliora”. Ma è un trucco da prestigiatori da fiera di paese, non un successo politico.
È come vantarsi di avere una classe più “brava” perché metà degli studenti sono stati bocciati e spediti altrove. A chi resta si fa credere che il livello sia salito. Ma non è progresso, è amputazione.
E allora bisogna dirlo con chiarezza: questa non è politica, è contabilità di regime. È la matematica piegata all’illusione, alla retorica. Una menzogna travestita da dato.
La Calabria non cresce perché i numeri dicono che il lavoro “aumenta”. La Calabria si svuota. E una terra che si svuota non ha futuro. Il resto è chiacchiera da comizio, e di comizi, qui, siamo già sazi da decenni.
Il problema, dunque, non è l’aritmetica. È la buona fede di chi la usa. E in questa, purtroppo, i nostri governanti continuano a essere analfabeti.
Luigi Palamara
Tutti i diritti riservati Reggio
Reggio Calabria 24 settembre 2025
Intervista e intervento di
Marina Elvira Calderone ministro del lavoro e delle politiche sociali nel governo Meloni.
#maeinaelviracalderone
#monisteodellavoro
#disoccupazione
#politica
#fratelliditalia
@luigi.palamara L’aritmetica della propaganda L'Editoriale di Luigi Palamara C’è un luogo comune che si ripete da sempre: i numeri non mentono. Vero. Ma chi li manipola, sì. In Calabria, il centrodestra stappa bottiglie e celebra trionfi: “Il lavoro aumenta”. E lo dice con l’arroganza di chi pensa che i calabresi abbiano disimparato a fare due conti in croce. La realtà è più semplice e più spietata: ogni anno 35.000 persone prendono la via dell’emigrazione, spesso giovani, spesso i più preparati. In cinque anni fanno 175.000. Non sono solo cifre: sono vite, speranze, pezzi di futuro che abbandonano la loro terra. E quando il bacino dei disoccupati si svuota non perché trovano impiego, ma perché scappano, ecco che la percentuale di occupati “migliora”. Ma è un trucco da prestigiatori da fiera di paese, non un successo politico. È come vantarsi di avere una classe più “brava” perché metà degli studenti sono stati bocciati e spediti altrove. A chi resta si fa credere che il livello sia salito. Ma non è progresso, è amputazione. E allora bisogna dirlo con chiarezza: questa non è politica, è contabilità di regime. È la matematica piegata all’illusione, alla retorica. Una menzogna travestita da dato. La Calabria non cresce perché i numeri dicono che il lavoro “aumenta”. La Calabria si svuota. E una terra che si svuota non ha futuro. Il resto è chiacchiera da comizio, e di comizi, qui, siamo già sazi da decenni. Il problema, dunque, non è l’aritmetica. È la buona fede di chi la usa. E in questa, purtroppo, i nostri governanti continuano a essere analfabeti. Luigi Palamara Tutti i diritti riservati Reggio Reggio Calabria 24 settembre 2025 Intervista e intervento di Marina Elvira Calderone ministro del lavoro e delle politiche sociali nel governo Meloni. #maeinaelviracalderone #monisteodellavoro #disoccupazione #politica #fratelliditalia ♬ suono originale - Luigi Palamara
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