Occhiuto e lo specchio: quando la politica diventa réclame
L'Editoriale di Luigi Palamara
Bentornato in Calabria a Eddie Wilson, CEO di Ryanair
Ryanair collega la Calabria con 35 rotte, 4 aerei basati e oltre 3 milioni di passeggeri ogni anno.
La nostra Calabria: già in crescita, pronta a crescere ancora di più
Ma poi, dietro la vetrina scintillante, ecco l’ennesima caduta di stile: uno spot penoso, con testimonial profumatamente pagati dalla Regione, messi lì non per raccontare la Calabria, ma per esaltare l’ego del presidente Occhiuto. Una messa in scena più da provincia che da regione d’Europa, dove il denaro pubblico si trasforma in palcoscenico personale. Mai vista, una scorrettezza così plateale, così sfrontata.
È il vecchio vizio di certa politica: confondere la cosa pubblica con la propria immagine privata, la Calabria con la ribalta personale. E invece di costruire credibilità con i fatti – strade percorribili, ospedali funzionanti, servizi degni di un Paese civile – si preferisce ricorrere al trucco facile della réclame. Una scorciatoia che forse inganna qualche spettatore distratto, ma non cancella la sostanza: un popolo che merita di più che comparsate televisive.
Il potere, quando si innamora del proprio specchio, è già in decadenza. E senza troppi giri di parole, grido in faccia al presidente: “Non ci prenda per fessi. La Calabria non è uno spot. È una terra che ha bisogno di politica vera, non di vanità travestite da promozione turistica.”
E allora, bentornato sì a Ryanair, che porta turismo e connessioni vere. Ma alla Calabria serve molto di più: servono amministratori che non usino la Regione come trampolino per il proprio ego, ma come strumento per cambiare davvero il destino di una terra che aspetta da troppo tempo di spiccare il volo.
Luigi Palamara
Tutti i diritti riservati
Reggio Calabria 23 settembre 2025
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#politica
#robertoocchiuto
@luigi.palamara Occhiuto e lo specchio: quando la politica diventa réclame L'Editoriale di Luigi Palamara Bentornato in Calabria a Eddie Wilson, CEO di Ryanair Ryanair collega la Calabria con 35 rotte, 4 aerei basati e oltre 3 milioni di passeggeri ogni anno. La nostra Calabria: già in crescita, pronta a crescere ancora di più Ma poi, dietro la vetrina scintillante, ecco l’ennesima caduta di stile: uno spot penoso, con testimonial profumatamente pagati dalla Regione, messi lì non per raccontare la Calabria, ma per esaltare l’ego del presidente Occhiuto. Una messa in scena più da provincia che da regione d’Europa, dove il denaro pubblico si trasforma in palcoscenico personale. Mai vista, una scorrettezza così plateale, così sfrontata. È il vecchio vizio di certa politica: confondere la cosa pubblica con la propria immagine privata, la Calabria con la ribalta personale. E invece di costruire credibilità con i fatti – strade percorribili, ospedali funzionanti, servizi degni di un Paese civile – si preferisce ricorrere al trucco facile della réclame. Una scorciatoia che forse inganna qualche spettatore distratto, ma non cancella la sostanza: un popolo che merita di più che comparsate televisive. Il potere, quando si innamora del proprio specchio, è già in decadenza. E senza troppi giri di parole, grido in faccia al presidente: “Non ci prenda per fessi. La Calabria non è uno spot. È una terra che ha bisogno di politica vera, non di vanità travestite da promozione turistica.” E allora, bentornato sì a Ryanair, che porta turismo e connessioni vere. Ma alla Calabria serve molto di più: servono amministratori che non usino la Regione come trampolino per il proprio ego, ma come strumento per cambiare davvero il destino di una terra che aspetta da troppo tempo di spiccare il volo. Luigi Palamara Tutti i diritti riservati Reggio Calabria 23 settembre 2025 #ryanair #calabria #politica #robertoocchiuto ♬ suono originale - Luigi Palamara
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