Pasqualina. La regina del comunicato (in salsa calabrese).

Pasqualina. La regina del comunicato (in salsa calabrese).
L'Editoriale di Luigi Palamara


Continua il teatrino di Pasqualina Straface, la regina indiscussa del comunicato stampa. Sesta stagione, nuova puntata, sempre lo stesso copione: indignazione a orologeria, spruzzata di moralismo paesano e un tocco di folklore da bar sport.

Questa volta l’oggetto del sermone è Pasquale Tridico, colpevole di non avere la residenza in Calabria. Reato gravissimo, quasi più grave dell’evasione fiscale o della sanità commissariata da trent’anni. Perché, si sa, la Calabria non ha bisogno di lavoro, infrastrutture, scuole: ha bisogno di residenze. E possibilmente certificate in triplice copia.

Ora, Pasqualina sembra ignorare che la legge non prevede per i candidati la residenza obbligatoria, ma solo per i votanti. Dunque Tridico non voterà, ma potrà candidarsi lo stesso. A meno che, da domani, non si istituisca un Tribunale Speciale per la Residenza Calabrese, con Pasqualina in toga a presiedere le udienze.

L’argomento è surreale: Tridico ogni volta ricorda le sue origini calabresi, e questo per Pasqualina diventa una forma di nevrosi.

E qui casca l’asino. Perché se davvero ogni calabrese dovesse giustificare quotidianamente il proprio amore per la Calabria, allora bisognerebbe chiedersi: ma chi ama davvero questa terra? Quelli che ci vivono o quelli che la amministrano da decenni e l’hanno ridotta a un cantiere infinito di promesse mai mantenute?

Povera Calabria. Non perché Tridico non abbia fatto il cambio di residenza in tempo. Ma perché il dibattito politico si riduce a un bollettino da parrocchia, firmato dalla consigliera regionale che ormai misura la propria influenza in kilobyte di comunicati stampa.

Se Pasqualina fosse nata a teatro, sarebbe la regina del monologo comico. Ma essendo nata in Calabria – e ricordandocelo ogni cinque minuti – resta solo la regina delle circolari senza timbro.

Luigi Palamara
Tutti i diritti riservati
Reggio Calabria 30 settembre 2025

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