Giuseppe Falcomatà. L’uomo solo e la città che resiste.
L'Editoriale di Luigi Palamara
Nella storia del Sud, c'è sempre un uomo che rimane solo quando arriva il tempo delle scelte.
Solo davanti ai suoi ideali, solo davanti alla sua città, solo davanti ai silenzi dei compagni che, un giorno, avevano promesso fedeltà.
Giuseppe Falcomatà è quell’uomo.
Ha camminato in solitudine, fra le diffidenze del suo stesso partito, fra le parole dette e quelle non dette, eppure è arrivato là dove pochi pensavano potesse ancora arrivare: eletto in Consiglio Regionale, con la forza tranquilla di chi non ha dimenticato da dove viene.
Diecimila341 voti che non sono solo numeri, ma storie, volti, strette di mano, fiducia riconquistata nel tempo in cui la politica ha smarrito il volto umano.
È la vittoria di chi non ha avuto apparati né benedizioni, ma solo la lealtà di una città che ha creduto ancora una volta nel ragazzo diventato sindaco, e poi uomo pubblico, e ora simbolo di una resistenza civile.
Il Partito Democratico, con la sua consueta cecità, ha preferito guardare altrove.
Ha costruito alleanze di cartone, ha pensato che i voti si potessero spostare come pedine, e invece ha scoperto che la gente, qui a Reggio Calabria, riconosce ancora il profumo della coerenza.
Ha provato a mettere da parte il suo miglior giocatore, come chi non sa più leggere il cuore dei propri compagni di viaggio.
Ma la storia, quella vera, non si scrive nei corridoi. Si scrive nella fatica dei giorni, nel coraggio delle scelte, nel silenzio di chi continua a fare il proprio dovere anche quando tutti si sono voltati.
Falcomatà non ha vinto contro qualcuno, ma per qualcosa: per un’idea di città che non si arrende, per una politica che non rinuncia alla decenza, per una Calabria che sa ancora riconoscere il merito.
E forse è questo che più colpisce: che, nella disillusione generale, c’è ancora spazio per un gesto di fiducia.
Ora comincia un nuovo cammino.
E, come sempre accade in questa terra di sole e di vento, il futuro non si annuncia con i clamori, ma con un senso quieto di speranza.
Reggio ha ancora chi la rappresenta, con il passo fermo e lo sguardo pulito.
E il resto «lo sapremo solo vivendo, perché l’uomo non è mai sconfitto quando ha ancora la forza di credere».
Luigi Palamara
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Reggio Calabria 7 ottobre 2025
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@luigi.palamara La prima dichiarazione di Giuseppe Falcomatà da eletto in Consigli0 Regionale della Calabria. Reggio Calabria 7 ottobre 2025 #giuseppefalcomatà #reggiocalabria #calabria #eletto #luigipalamara ♬ suono originale - Luigi Palamara
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