Quando il premio incontra il merito vero

Quando il premio incontra il merito vero
L'Editoriale di Luigi Palamara

A volte capita che un premio, pur prestigioso e consolidato nel tempo, venga in qualche modo superato dai suoi stessi premiati. Non per caso o per retorica, ma perché la forza delle persone chiamate a riceverlo ne amplifica il senso, ne giustifica l’esistenza.
È quanto accade quest’anno con Stefano Poeta, Viviana Sacco e Vittorio Caminiti: tre personalità diverse, per percorso e per ambito, ma accomunate da una calabresità autentica, fiera, mai ostentata ma profondamente vissuta.

In un’epoca in cui i riconoscimenti rischiano talvolta di smarrire il loro valore, attribuiti più alla visibilità che al merito, il Premio “Uomo e Donna dell’Anno Calabria” e “Reggini doc” rappresenta invece una scelta di sostanza. Non un tributo di circostanza, ma un atto di riconoscenza verso chi, con il proprio impegno, continua a portare alto il nome della Calabria nel mondo della cultura, dell’impresa, delle professioni.

A Palazzo San Giorgio la XXI edizione del Premio

L’Accademia Culturale Fjord of Rhegium, con sede sullo Stretto di Messina, ha celebrato presso Palazzo San Giorgio di Reggio Calabria la ventunesima edizione del Premio “Uomo e Donna dell’Anno Calabria” e “Uomo e Donna dell’Anno – Reggini doc”.
Un’iniziativa che, nel corso degli anni, ha saputo distinguersi per credibilità e coerenza, ponendo al centro personalità che hanno dato e continuano a dare lustro alla regione, nei campi della scienza, della cultura, della medicina, dell’informazione e dell’imprenditoria.

I protagonisti del 2025

Il Direttivo dell’Accademia ha scelto per questa edizione:

Dr.ssa Viviana Sacco, imprenditrice – Donna dell’Anno Calabria

Prof. Vittorio Caminiti, imprenditore – Uomo dell’Anno – Reggino doc

Dr. Stefano Poeta, presidente EPAP – Uomo dell’Anno Calabria


Tre esempi diversi di visione, impegno e radicamento nel territorio, tre percorsi che raccontano una Calabria capace di rigenerarsi attraverso il lavoro e la competenza, lontana dagli stereotipi e dalle scorciatoie del consenso facile.

Un riconoscimento che parla di identità

La cerimonia di premiazione, svoltasi sabato 25 ottobre nel Salone dei Sindaci di Palazzo San Giorgio, ha rappresentato non solo un momento di celebrazione, ma anche di riflessione collettiva sul valore dell’identità e del merito.
Le targhe realizzate dal Maestro orafo Gerardo Sacco, simbolo dell’eccellenza artigianale calabrese, hanno aggiunto un tocco di bellezza e di appartenenza, a suggellare un evento che è insieme cultura e orgoglio territoriale.

Per una volta – e forse non capita così spesso – possiamo dire che il premio non è andato “a qualcuno”, ma “con qualcuno”, con chi incarna e testimonia ogni giorno la parte migliore della nostra terra.
E questo, più di ogni altra cosa, rende onore alla Calabria e a chi la vive con dignità, intelligenza e amore.

Luigi Palamara 
Reggio Calabria 25 ottobre 2025
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