Un fumetto per Cilea: quando la memoria si fa popolare
L'Editoriale di Luigi Palamara
INTERVISTA A MARTINO PARISI del 24 agosto 2025
A Reggio Calabria il 23 agosto 2025 è stata inaugurata una mostra a fumetti su Francesco Cilea, “Il maestrino della musica”. Sembra una di quelle notizie minori che scivolano via tra il taglio del nastro e la fotografia di rito. E invece, se ci fermiamo un istante, ci accorgiamo che non è così.
Cilea, figlio di Palmi, non fu soltanto un compositore. Fu un uomo del Sud che seppe elevarsi al respiro del mondo intero, portando il nome della Calabria in platee lontane, tra direttori d’orchestra e sovrani d’Europa. A lui bastavano le note per dire ciò che altri non osavano dire con le parole: il riscatto, la fierezza, il senso di appartenenza a una terra dimenticata.
Che oggi la sua vita venga narrata in tavole a fumetti curate da Domenico Loddo non è un vezzo. È un gesto di civiltà. Perché il fumetto – linguaggio popolare, immediato, accessibile – riconsegna Cilea anche ai ragazzi che affollano il foyer del Teatro Comunale. Giovani e giovanissimi che, forse per la prima volta, sentiranno che la loro terra ha partorito un gigante della musica. E lo scopriranno con la stessa semplicità con cui si sfoglia un albo illustrato.
Qui c’è tutta la sapienza di un’Italia che, quando vuole, sa onorare i suoi figli migliori senza inchinarsi alla retorica, ma con il linguaggio che la gente capisce. Ed è lo stesso spirito necessario per non lasciare i giovani soli tra l’apatia e il nulla: dare loro simboli, storie, esempi che brucino ancora.
Ricordiamo che ogni gesto di memoria in Calabria non è mai solo celebrazione, ma resistenza: resistenza all’oblio, al pregiudizio, al destino di marginalità che la storia ha cucito addosso a questa regione.
Così, tra fumetto, cinema e musica, il “Cilea Liric & Classic Music Festival” non è soltanto una rassegna estiva. È un atto di giustizia poetica. È un modo per restituire a Cilea la voce che lui stesso, prima di morire, volle lasciare alla sua terra.
E se è vero che “la Calabria è un’inquietudine antica”, allora mostre come questa sono l’occasione per trasformare quell’inquietudine in orgoglio.
In fondo, non è importante che di Cilea si parli con i toni solenni di un convegno o con le nuvolette dei fumetti. Importa che se ne parli. Perché un popolo che dimentica i suoi maestri non è un popolo: è soltanto una folla che passa.
Luigi Palamara Tutti I diritti riservati Reggio Calabria 24 agosto 2024
@luigi.palamara Un fumetto per Cilea: quando la memoria si fa popolare L'Editoriale di Luigi Palamara INTERVISTA A MARTINO PARISI del 24 agosto 2025 A Reggio Calabria il 23 agosto 2025 è stata inaugurata una mostra a fumetti su Francesco Cilea, “Il maestrino della musica”. Sembra una di quelle notizie minori che scivolano via tra il taglio del nastro e la fotografia di rito. E invece, se ci fermiamo un istante, ci accorgiamo che non è così. Cilea, figlio di Palmi, non fu soltanto un compositore. Fu un uomo del Sud che seppe elevarsi al respiro del mondo intero, portando il nome della Calabria in platee lontane, tra direttori d’orchestra e sovrani d’Europa. A lui bastavano le note per dire ciò che altri non osavano dire con le parole: il riscatto, la fierezza, il senso di appartenenza a una terra dimenticata. Che oggi la sua vita venga narrata in tavole a fumetti curate da Domenico Loddo non è un vezzo. È un gesto di civiltà. Perché il fumetto – linguaggio popolare, immediato, accessibile – riconsegna Cilea anche ai ragazzi che affollano il foyer del Teatro Comunale. Giovani e giovanissimi che, forse per la prima volta, sentiranno che la loro terra ha partorito un gigante della musica. E lo scopriranno con la stessa semplicità con cui si sfoglia un albo illustrato. Qui c’è tutta la sapienza di un’Italia che, quando vuole, sa onorare i suoi figli migliori senza inchinarsi alla retorica, ma con il linguaggio che la gente capisce. Ed è lo stesso spirito necessario per non lasciare i giovani soli tra l’apatia e il nulla: dare loro simboli, storie, esempi che brucino ancora. Ricirdiamo che ogni gesto di memoria in Calabria non è mai solo celebrazione, ma resistenza: resistenza all’oblio, al pregiudizio, al destino di marginalità che la storia ha cucito addosso a questa regione. Così, tra fumetto, cinema e musica, il “Cilea Liric & Classic Music Festival” non è soltanto una rassegna estiva. È un atto di giustizia poetica. È un modo per restituire a Cilea la voce che lui stesso, prima di morire, volle lasciare alla sua terra. E se è vero che “la Calabria è un’inquietudine antica”, allora mostre come questa sono l’occasione per trasformare quell’inquietudine in orgoglio. In fondo, non è importante che di Cilea si parli con i toni solenni di un convegno o con le nuvolette dei fumetti. Importa che se ne parli. Perché un popolo che dimentica i suoi maestri non è un popolo: è soltanto una folla che passa. Luigi Palamara Tutti I diritti riservati Reggio Calabria 24 agosto 2024 #martinoparisi #domenicoloddo #francescocilea #reggiocalabria #luigipalamara ♬ suono originale - Luigi Palamara
@luigi.palamara Un fumetto per Cilea: quando la memoria si fa popolare L'Editoriale di Luigi Palamara HIGHLIGHTS del 24 agosto 2025 A Reggio Calabria il 23 agosto 2025 è stata inaugurata una mostra a fumetti su Francesco Cilea, “Il maestrino della musica”. Sembra una di quelle notizie minori che scivolano via tra il taglio del nastro e la fotografia di rito. E invece, se ci fermiamo un istante, ci accorgiamo che non è così. Cilea, figlio di Palmi, non fu soltanto un compositore. Fu un uomo del Sud che seppe elevarsi al respiro del mondo intero, portando il nome della Calabria in platee lontane, tra direttori d’orchestra e sovrani d’Europa. A lui bastavano le note per dire ciò che altri non osavano dire con le parole: il riscatto, la fierezza, il senso di appartenenza a una terra dimenticata. Che oggi la sua vita venga narrata in tavole a fumetti curate da Domenico Loddo non è un vezzo. È un gesto di civiltà. Perché il fumetto – linguaggio popolare, immediato, accessibile – riconsegna Cilea anche ai ragazzi che affollano il foyer del Teatro Comunale. Giovani e giovanissimi che, forse per la prima volta, sentiranno che la loro terra ha partorito un gigante della musica. E lo scopriranno con la stessa semplicità con cui si sfoglia un albo illustrato. Qui c’è tutta la sapienza di un’Italia che, quando vuole, sa onorare i suoi figli migliori senza inchinarsi alla retorica, ma con il linguaggio che la gente capisce. Ed è lo stesso spirito necessario per non lasciare i giovani soli tra l’apatia e il nulla: dare loro simboli, storie, esempi che brucino ancora. Ricirdiamo che ogni gesto di memoria in Calabria non è mai solo celebrazione, ma resistenza: resistenza all’oblio, al pregiudizio, al destino di marginalità che la storia ha cucito addosso a questa regione. Così, tra fumetto, cinema e musica, il “Cilea Liric & Classic Music Festival” non è soltanto una rassegna estiva. È un atto di giustizia poetica. È un modo per restituire a Cilea la voce che lui stesso, prima di morire, volle lasciare alla sua terra. E se è vero che “la Calabria è un’inquietudine antica”, allora mostre come questa sono l’occasione per trasformare quell’inquietudine in orgoglio. In fondo, non è importante che di Cilea si parli con i toni solenni di un convegno o con le nuvolette dei fumetti. Importa che se ne parli. Perché un popolo che dimentica i suoi maestri non è un popolo: è soltanto una folla che passa. Luigi Palamara Tutti I diritti riservati Reggio Calabria 24 agosto 2024 #martinoparisi #domenicoloddo #francescocilea #reggiocalabria #luigipalamara ♬ suono originale - 🅶🅸🅶🅸 🅳'🅰🅶🅾🆂🆃🅸🅽🅾
@luigi.palamara Un fumetto per Cilea: quando la memoria si fa popolare L'Editoriale di Luigi Palamara INTERVISTA A MARTINO PARISI del 24 agosto 2025 A Reggio Calabria il 23 agosto 2025 è stata inaugurata una mostra a fumetti su Francesco Cilea, “Il maestrino della musica”. Sembra una di quelle notizie minori che scivolano via tra il taglio del nastro e la fotografia di rito. E invece, se ci fermiamo un istante, ci accorgiamo che non è così. Cilea, figlio di Palmi, non fu soltanto un compositore. Fu un uomo del Sud che seppe elevarsi al respiro del mondo intero, portando il nome della Calabria in platee lontane, tra direttori d’orchestra e sovrani d’Europa. A lui bastavano le note per dire ciò che altri non osavano dire con le parole: il riscatto, la fierezza, il senso di appartenenza a una terra dimenticata. Che oggi la sua vita venga narrata in tavole a fumetti curate da Domenico Loddo non è un vezzo. È un gesto di civiltà. Perché il fumetto – linguaggio popolare, immediato, accessibile – riconsegna Cilea anche ai ragazzi che affollano il foyer del Teatro Comunale. Giovani e giovanissimi che, forse per la prima volta, sentiranno che la loro terra ha partorito un gigante della musica. E lo scopriranno con la stessa semplicità con cui si sfoglia un albo illustrato. Qui c’è tutta la sapienza di un’Italia che, quando vuole, sa onorare i suoi figli migliori senza inchinarsi alla retorica, ma con il linguaggio che la gente capisce. Ed è lo stesso spirito necessario per non lasciare i giovani soli tra l’apatia e il nulla: dare loro simboli, storie, esempi che brucino ancora. Ricirdiamo che ogni gesto di memoria in Calabria non è mai solo celebrazione, ma resistenza: resistenza all’oblio, al pregiudizio, al destino di marginalità che la storia ha cucito addosso a questa regione. Così, tra fumetto, cinema e musica, il “Cilea Liric & Classic Music Festival” non è soltanto una rassegna estiva. È un atto di giustizia poetica. È un modo per restituire a Cilea la voce che lui stesso, prima di morire, volle lasciare alla sua terra. E se è vero che “la Calabria è un’inquietudine antica”, allora mostre come questa sono l’occasione per trasformare quell’inquietudine in orgoglio. In fondo, non è importante che di Cilea si parli con i toni solenni di un convegno o con le nuvolette dei fumetti. Importa che se ne parli. Perché un popolo che dimentica i suoi maestri non è un popolo: è soltanto una folla che passa. Luigi Palamara Tutti I diritti riservati Reggio Calabria 24 agosto 2024 #martinoparisi #domenicoloddo #francescocilea #reggiocalabria #luigipalamara ♬ suono originale - Luigi Palamara
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