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A Palazzo Alvaro al via la XXX edizione della Scuola estiva di Astronomia della Città Metropolitana di Reggio Calabria

A Palazzo Alvaro al via la XXX edizione della Scuola estiva di Astronomia della Città Metropolitana di Reggio Calabria Titolo dell'edizione di quest'anno: "Dall’Astronomia all’Astrofisica: due modi di investigare l'Universo". Gli stage si svolgeranno a Riace fino al 26 luglio. 

Ha preso il via a Palazzo Alvaro la XXX edizione della Scuola estiva di Astronomia, l’evento realizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria in collaborazione con la Società astronomica italiana e l’Istituto nazionale di astrofisica, in partnership con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, e che vedrà la partecipazione di autorevoli rappresentanti istituzionali e accademici. 



L’appuntamento si svolgerà a Riace, fino al 26 luglio. La manifestazione, che per questa occasione ha come titolo: ‘Dall’astronomia all’astrofisica: due modi di investigare l’Universo’, ha avuto avvio a Palazzo Alvaro, sede della Metrocity, alla presenza del sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà; il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio; Anna Brancaccio, dirigente del Ministero dell’Istruzione e del merito; Patrizia Caraveo, presidente della Società astronomica italiana; Roberto Ragazzoni, presidente dell’Istituto nazionale di astrofisica. Presenti inoltre il vicesindaco metropolitano Carmelo Versace e la dirigente del settore Cultura di Palazzo Alvaro, Giuseppina Attanasio, insieme alla funzionaria responsabile dell'Ufficio Gestione Planetario Pythagoras Anna Maria Franco.



La Scuola estiva di Astronomia, sostenuta dal Ministero dell’Istruzione, dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione, sarà gestita dalla Società astronomica italiana, che per conto della Città Metropolitana di Reggio Calabria si occupa delle attività del Planetario Pythagoras. Partner importante di questo percorso è anche l’Istituto nazionale di astrofisica. 



Quest’anno saranno 15 gli studenti che prenderanno parte agli stage, selezionati a seguito delle Olimpiadi nazionali di Astronomia, 26 docenti delle scuole secondarie di secondo grado, 4 dirigenti scolastici e 100 docenti in collegamento da remoto. Gli stessi studenti saranno successivamente impegnati a rappresentare l’Italia alle Olimpiadi internazionali. 



“La  Città Metropolitana di Reggio Calabria, con la lungimiranza politica del sindaco Giuseppe Falcomatà – è stato evidenziato nel corso dell’apertura - è impegnata da molti anni sul versante della didattica e della divulgazione scientifica, attuando percorsi formativi a contenuto storico-scientifico, orientati all’inserimento della scienza in un contesto multidisciplinare ricco di ricadute metacognitive al fine di approfondire lo studio dei fattori che influenzano l’apprendimento delle discipline scientifiche”. Un fondamentale elemento di raccordo lo ha svolto la professoressa Angela Misiano, da sempre impegnata per la buona riuscita della scuola e della partecipazione degli studenti calabresi alle Olimpiadi di Astronomia.

 

Nel corso dell’incontro, inoltre, il professore Ragazzoni ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Qui e là... intelligenze e come trovarle: rivisitando Drake e Monod alla luce delle nuove scoperte”, un intervento che ha esplorato le frontiere della ricerca astrofisica e le domande fondamentali sull’esistenza di vita intelligente nell’Universo.



Nel suo intervento il sindaco Giuseppe Falcomatà ha affermato: “Se i nostri studenti, i nostri atleti della mente, raggiungono ogni anno dei traguardi straordinari alle olimpiadi di astronomia e ad altri concorsi internazionali di Astronomia, di Astrofisica, il motivo sta tutto nella preparazione, nell’approccio a questi appuntamenti. La scuola estiva, che raggiunge quest’anno la 30ª edizione, ha l’obiettivo di preparare i nostri ragazzi, ma anche dirigenti scolastici e docenti ai appuntamenti dei prossimi mesi. La cosa più bella e credo più importante, è che questo metodo di studio è stato esportato anche in altre città. Il metodo di coinvolgimento e protagonismo che la Città metropolitana sta avendo insieme alle scuole, al nostro Planetario, danno la dimostrazione di una comprensione orizzontale e di una consapevolezza comune rispetto a quella che è la strada per raggiungere obiettivi che valorizzino i nostri i nostri ragazzi. Siamo felici che Reggio Calabria possa offrire quelle buone pratiche che poi vengono mutuate anche da altre città. Vogliamo ribadire che l’investimento in formazione, educazione, istruzione e quindi in cultura è la chiave per lo sviluppo del nostro territorio”. 


Il consigliere Filippo Quartuccio ha evidenziato che “L’Astronomia non va in vacanza e neanche la Città metropolitana. La trentesima edizione della Scuola estiva di Astronomia è per noi un grande traguardo, sono trent’anni di passione, di amore, di determinazioni ma soprattutto di relazioni e di approfondimenti scientifici per il nostro territorio, che ha registrato presenze eccellenti provenienti da tutta Italia e non solo. C’è da ringraziare il lavoro dello staff del Planetario che ha sempre garantito conferenze ed approfondimenti sui temi dell’Astronomia e Astrofisica. Saranno delle giornate intese che daranno la possibilità di capire l’astronomia del presente e del futuro. E anche in questo caso c’è una cosciente promozione della cultura scientifica, pensata dal sindaco Falcomatà che in questi anni ha dimostrato di essere sempre presente”.  


Per Patrizia Caraveo “Le ambizioni di questa edizione sono quelle di allargare ulteriormente la platea degli insegnanti per parlare sempre di più di scienza, ma anche di cultura. Nella scuola estiva non si parla solo di scienza, ma avremo confronti anche con altre discipline umanistiche in grado di far crescere sempre di più la capacità di analisi e di critica dei nostri giovani. Puntiamo all’eccellenza accostando la conoscenza della scienza all’umanesimo”. 


Anna Brancaccio ha evidenziato che “Questa è una scuola che non si limita a insegnare qualcosa ai nostri ragazzi, ma a prepararli a capire quali possono essere i vari sbocchi lavorativi”. Ha detto Anna Brancaccio, dirigente del Ministero, aggiungendo: “Facciamo orientamento, tocchiamo dei temi che non sono curriculari, ma di alta fisica, di alta astronomia. Avranno anche un allenamento, perché ci rappresenteranno alle Olimpiadi di Astronomia internazionali con l’auspicio non solo della partecipazione ma della vittoria”. 


Per Roberto Ragazzoni: “Uno dei temi principali dell’astrofisica di oggi, non l’unico,  è quello dei Mondi diversi da quelli che sono attorno al nostro Sole. E’ una scienza che è esplosa relativamente di recente e quindi, come tutte le scienze particolarmente nuove, da adito a diverse nuove sorprese, quindi, specialmente per i giovani, sono sicuro che darà grandi soddisfazioni in futuro”

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