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L’Ordine dei Giornalisti della Calabria: “Non coinvolgere nelle polemiche politiche chi lavora negli Uffici Stampa”

L’Ordine dei Giornalisti della Calabria: “Non coinvolgere nelle polemiche politiche chi lavora negli Uffici Stampa”

Capita sempre più frequentemente che, nell’ambito della normale dialettica interna a un Ente pubblico, il ruolo svolto dai giornalisti degli Uffici Stampa venga confuso e sovrapposto alle posizioni delle maggioranze politiche che governano gli stessi Enti. 

Tanto da coinvolgere i giornalisti degli Uffici stampa negli attacchi e nelle critiche di natura politica che, legittimamente, rappresentanti delle diverse minoranze ritengono di esprimere. Un caso di scuola si registra negli ultimi mesi e nelle ultime settimane a Reggio Calabria dove è in atto un’aspra polemica tra la minoranza presente in Consiglio Metropolitano e la maggioranza che governa: materia del contendere sono i concorsi pubblici recentemente banditi dalla Città Metropolitana rispetto ai quali la minoranza solleva una serie di dubbi riguardo a tempistica ed opportunità. Fin qui si resta nella normale, democratica e fisiologica dialettica politica che resta il “sale” del contradditorio tra forze contrapposte e anche elemento essenziale di confronto e di trasparenza. 

Ciò che invece lascia perplessi è il fatto che, nell’ambito della polemica stessa, si coinvolgano i giornalisti degli Uffici stampa di Comune e Città Metropolitana continuando, nonostante sia stata verificata la correttezza formale delle procedure che hanno portato nel 2024 due giornalisti ad entrare nell’Ufficio stampa a seguito di scorrimento della graduatoria relativa al concorso a suo tempo bandito, a gettare ombre e dubbi generici correlati ad una, vera o presunta, vicinanza degli stessi al sindaco Falcomatà. 

Giova ricordare che gli Uffici Stampa pubblici sono assoggettati alle norme della legge 150 del 2000 e che i giornalisti degli stessi Uffici, diversamente da quelli che hanno incarichi fiduciari legati a singoli esponenti politici, sono professionisti a servizio della Istituzione e non solo di chi la governa; ne discende che, nel caso di specie, i professionisti dell’Ufficio stampa del Comune di Reggio e della Città Metropolitana svolgono un fondamentale lavoro di informazione istituzionale a favore non solo del Sindaco e della Giunta ma anche dei vari consiglieri, di maggioranza e di minoranza. 

E lo fanno sulla base della legge già richiamata e dei propri doveri fissati nel codice deontologico dell’Ordine. Mettere in dubbio la loro professionalità, sulla base di valutazioni di natura “politica”, danneggia l’immagine pubblica degli stessi ed anche delle Amministrazioni interessate. 

L’Ordine dei Giornalisti della Calabria si augura che, nell’ambito delle pur fisiologiche, inevitabili e molto spesso utili polemiche politiche, si tengano fuori d’ora in avanti i professionisti dell’informazione che lavorano negli Uffici Stampa e che, giova ribadirlo, sono nella fattispecie pubblici funzionari a servizio delle Istituzioni e non dei “supporter” legati al carro di questo o quel rappresentante politico.

                                                                                  OdG Calabria

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