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RINASCITA COMUNE. “Insieme per costruire futuro”: quando la politica si ricorda di essere tale

RINASCITA COMUNE. “Insieme per costruire futuro”: quando la politica si ricorda di essere tale

L'Editoriale di Luigi Palamara


Un vizio antico della politica italiana, un tarlo che la rode da decenni: È quello di ridursi a gestione del presente, a mercato di consenso immediato, a tavolo di spartizioni dove gli ideali si barattano come le carte di un mercante di stoffe. In Calabria questo vizio diventa malattia cronica, un cancro che ha svuotato i partiti, allontanato i cittadini e ridotto la partecipazione a rituale sterile.

Eppure, in un pomeriggio di provincia, si accende una luce. La conferenza stampa con cui l’associazione politico-culturale Rinascita Comune ha annunciato il sostegno a Giovanni Muraca non è stata una semplice passerella elettorale. È stata, se vogliamo, una piccola lezione di democrazia dal basso.

Non c’erano effetti speciali, né registi occulti. C’erano persone. Delegati venuti da Cardeto, San Ferdinando, Scilla, Platì, Campo Calabro, Reggio Calabria e altri centri dimenticati dai radar della politica “alta”. Ognuno ha portato la voce della propria comunità, come un mosaico che finalmente trova una cornice.

Il segretario Davide Grilletto ha ricordato che lo slogan “Insieme per costruire futuro” non è un’etichetta pubblicitaria, ma una scelta di campo: insieme, perché nessuno si salva da solo; futuro, perché questa terra ha bisogno di visione, non di clientelismo.

Il vicepresidente Antonino Quartuccio ha scandito parole che oggi suonano rivoluzionarie:politica del fare, libera e concreta”. Sembra poco, ma in Calabria è una scossa tellurica. Il presidente Vincenzo Saccà, con calma e fermezza, ha parlato di Rinascita Comune come “laboratorio politico-culturale” e ha ricordato che la forza sta nella rete, nella passione civile, nella partecipazione.

E poi c’era lui, Giovanni Muraca. Uno che non si atteggia a salvatore, non si nasconde dietro slogan patinati. Ha parlato di sanità – quella sanità che qui non cura ma umilia. Ha parlato di giovani che emigrano, di lavoro che manca, di infrastrutture che crollano o non esistono. Ha detto che “prima dei partiti ci sono i calabresi”. Parole semplici, quasi banali. Ma in Calabria, chiedere l’ovvio è diventato un atto sovversivo.

“La politica è l’arte del possibile” e qui, è tutto da ricostruire. La sfida: “Non vi basterà dirlo, dovrete farlo. E farlo con coraggio”.

Perché questo è il nodo: la Calabria non ha bisogno di nuove promesse, ma di un ritorno alla serietà. Una parola dimenticata, relegata nei dizionari, che però potrebbe essere il cemento di un progetto politico.

La conferenza si è chiusa con l’annuncio di nuove delegazioni. Piccoli segnali, certo. Ma la storia insegna che i grandi cambiamenti nascono così: da minoranze ostinate che rifiutano di piegarsi al cinismo del “tanto non cambia nulla”.

Forse Muraca e Rinascita Comune non cambieranno la Calabria dall’oggi al domani. Sarebbe ingenuo crederlo e sarebbe ingiusto pretenderlo. La politica non è un miracolo, è fatica quotidiana, è compromesso tra ciò che si vorrebbe e ciò che si riesce a fare.

E tuttavia, vedere cittadini e amministratori che si riuniscono non per spartire ma per discutere, non per chiedere ma per proporre, è già un segnale. Non so se basterà a vincere la sfida delle urne. So però che in una regione dove il disincanto è diventato alibi e l’astensionismo religione, anche un piccolo laboratorio come Rinascita Comune rappresenta un antidoto.

La politica è il mestiere del possibile”. E il possibile, in Calabria, comincia col ridare dignità a questa parola. Non sarà molto, ma è tutto quello che abbiamo.

Luigi Palamara Tutti i diritti riservati Reggio Calabria 18 agosto 2025

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@luigi.palamara INTERVENTO DI VINCENZO SACCÀ PRESIDENTE DI RINASCITA COMUNE L’aria nuova che soffia da Reggio: Giovanni Muraca e la sfida di Rinascita Comune L'Editoriale di Luigi Palamara C’è un dato che la politica dimentica troppo spesso: i territori non sono numeri, ma vite. E a Reggio Calabria, nell’agosto di un’Italia in fermento elettorale, c’è chi ha avuto il coraggio di rimettere al centro proprio i cittadini. È Rinascita Comune, l’associazione guidata da Vincenzo Saccà, che ha annunciato il pieno sostegno al consigliere regionale uscente Giovanni Muraca. Le parole di Saccà sono state nette: «Non abbiamo avuto bisogno di riunioni per decidere. Muraca incarna il nostro modo di agire: aperto, presente, capace di unire. È il più radicato nei territori, là dove la politica si è dimenticata di guardare. Reggio si merita la sua rappresentanza». Muraca ha risposto con gratitudine e determinazione: «Ringrazio il PD per la fiducia e Rinascita Comune che considero casa mia. In Consiglio regionale abbiamo lavorato con interrogazioni, mozioni, leggi: non nei salotti, ma nei paesi. La Calabria non ha bisogno di ponti che non vedrà mai, ma di sanità, strade, trasporti. Io ci sarò: non sui social, ma tra la gente». La cornice è stata significativa: delegati da tutta la provincia, consiglieri comunali come Quartuccio, Ranieri e Bongani. Segnali concreti di un radicamento che potrebbe tradursi anche in un gruppo di Rinascita Comune dentro il Comune di Reggio. Non un dettaglio, ma un passo politico di peso. In un Sud stanco di illusionisti e di promesse da campagna elettorale, la differenza la farà chi saprà mantenere la schiena dritta e restare nei territori. Muraca oggi rappresenta questa possibilità: un vento nuovo che nasce dal basso e che può trasformarsi in riscatto. La Calabria aspetta da decenni il suo futuro mancato. Se dovrà passare da Giovanni Muraca, lo diranno i fatti. Perché di parole, qui, ne abbiamo ascoltate fin troppe. Luigi Palamara Tutti i diritti riservati – Reggio Calabria, 18 agosto 2025 #vincenzosaccà #reggiocalabria #rinascitacomune #giovannimuraca #elezioniregionaliincalabria ♬ suono originale - Luigi Palamara

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