Prezzemolino.
Il Montone "Crestatu" e l’Arco Costituzionale: Viaggio inutile di un idiota necessario.
La satira di Luigi Palamara
Avete presente la transumanza? Quella delle pecore, delle mucche, dei pastori con la barba lunga e lo sguardo stanco? Ecco, togliete le pecore, togliete i pastori, tenete solo il montone. Ma non uno qualsiasi: il montone crestatu, il Re delle zampette istituzionali!
Costui non cammina: pascola sulle poltrone. È transitato da sinistra, destra, centro, sopra, sotto, nel mezzo come una supposta istituzionale. Ha toccato tutto l’arco costituzionale, e poi ha detto: “Beh, mancava solo il retro!”. E ce l’ha messo pure quello.
Parla sempre di cultura. La cultura! Ma quale cultura? La cultura dell’ignoranza! È il re degli ignoranti, incoronato con la foglia di fico della competenza. Una corona fatta di paroloni vuoti come la sua agenda politica del lunedì mattina.
È il prezzemolino della minestra democratica, sta dappertutto, anche dove non ci andrebbe nemmeno il dado vegetale. Ogni amministrazione che nasce lo trova già lì, che prende appunti su un tovagliolo e dice: “Io l’avevo previsto!”
E poi c’è il suo ruolo definitivo, il suo Oscar personale: l’inutile idiota! Il servo sciocco! Una figura tragica e comica, come Arlecchino ma senza talento, come Calandrino ma senza la pietra dell’inganno.
Chi sarà mai, vi chiederete? Ma dai, lo conoscete tutti. È quell’uomo che non ha mai perso un’elezione, perché è riuscito a farsi eleggere anche quando non si era candidato! Uno che ha cambiato casacca più volte di un manichino in saldo!
Indovinate chi è? No, dai… non lo dite. Vi prego. Lasciatelo lì, nel suo eterno pascolo, a belare versi sulla cultura mentre mastica i brandelli della coerenza politica.
E ricordate: ogni Paese ha il politico che si merita. Ma noi... ce lo siamo meritati tre volte!
Luigi Palamara
L'immagine a corredo è un dipinto di Luigi Palamara
Dimensioni: 70x100
Tecnica: Acrilico su tela
Titolo: l'Arciere
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