In VII Commissione la proposta di intitolare la Promenade del Lido Comunale a Elisa La Face, prima donna architetto in Calabria
L’istanza, avanzata dall’associazione Ulysses e illustrata nell’audizione di Marisa Cagliostro, trova piena condivisione da parte del presidente dell’organismo consiliare, Nino Malara
La proposta di intitolare la Promenade del Lido Comunale di Reggio Calabria a Elisa La Face, prima donna a esercitare la professione di architetto in Calabria, è stata al centro dei lavori della VII Commissione consiliare (Istruzione, formazione e lavoro. Cultura e sport. Politiche giovanili. Tempo libero) presieduta da Nino Malara. Nel corso dell’ultima seduta dell’organismo consiliare si è svolta l’audizione della presidente dell’associazione Ulysses, Marisa Cagliostro, che ha voluto illustrare alla VII Commissione le motivazioni dell’istanza di intitolazione prima che quest’ultima venga sottoposta al vaglio della Commissione Toponomastica.
La proposta del sodalizio presieduto da Marisa Cagliostro «nasce dalla volontà di riconoscere pubblicamente il contributo fondamentale offerto dall’architetto La Face alla crescita culturale della città», mettendo in risalto «l’importante ruolo rivestito in occasione della progettazione esecutiva del Lido Comunale di Reggio Calabria (1966-68)». La documentazione di archivio «ha consentito di ricostruire il complesso iter progettuale che partendo dall’idea generale dell’ingegnere Pier Luigi Nervi ha portato allo sviluppo dei livelli esecutivi di progettazione da parte dello studio La Face-Ziparo e, infine, alla realizzazione dell’opera, che rappresenta una delle massime espressioni del Modernismo italiano applicato al fronte urbano marittimo e il cui valore culturale è stato riconosciuto dal Ministero della Cultura con Decreto n° 87 del 13 giugno 2015». La Face ha inoltre avuto «un ruolo determinante non solo come progettista ma anche come modello di emancipazione femminile in un’epoca in cui la professione era dominata dagli uomini, contribuendo in modo tangibile alla promozione della parità di genere nel settore tecnico e creativo».
Il presidente Malara ha condiviso pienamente la volontà di dare un degno riconoscimento alla memoria di una figura pionieristica dell’architettura calabrese «celebrandone l’eredità attraverso il legame con un’opera che l’Amministrazione comunale si sta impegnando a riqualificare per restituirla alla comunità com’è giusto che sia». Il presidente dell’organismo consiliare ha dunque ringraziato la presidente Cagliostro per aver esposto l’argomento e ha infine invitato i consiglieri che ne fanno parte a prendere in considerazione l’opportunità «di determinarsi attraverso una nota che accompagni e supporti la proposta nel percorso di valutazione in seno alla competente Commissione Toponomastica».
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