@luigi.palamara Sempre avanti, con la schiena dritta L'Editoriale di Luigi Palamara Ci sono momenti, nella vita, in cui tutto sembra franare. Gli amici si diradano, la fiducia si sgretola, e la voce del mondo si fa un brusio ostile. È allora che bisogna aprire il proprio scrigno. Sì, quello invisibile, dove abbiamo riposto le nostre esperienze, i successi e le ferite, le cadute e le risalite. Dentro ci sono i nostri gioielli: non diamanti, ma cicatrici. E valgono più dell’oro, perché raccontano chi siamo stati e quanto abbiamo resistito. Il tempo insegna che nulla va perduto: né la gioia di una vittoria, né l’amarezza di una sconfitta. Tutto serve, se si ha l’intelligenza di trasformare il dolore in conoscenza. È questo il nostro vero capitale: non i soldi, non i titoli, ma la somma di ciò che abbiamo vissuto. Quando ti sentirai solo, quando qualcuno proverà a spegnerti con la paura o a metterti il bavaglio della legalità usata come arma, ricordati una cosa: ne hai viste di peggiori. Hai superato tempeste più feroci. E allora, avanti. Sempre avanti. Con la schiena dritta, lo sguardo alto e la coscienza pulita. Perché la dignità, a differenza della libertà o della fortuna, non te la può togliere nessuno — a meno che tu non gliela consegni. Luigi Palamara Tutti i diritti riservati
♬ suono originale - Luigi Palamara
Sempre avanti, con la schiena dritta
L'Editoriale di Luigi Palamara
Ci sono momenti, nella vita, in cui tutto sembra franare. Gli amici si diradano, la fiducia si sgretola, e la voce del mondo si fa un brusio ostile. È allora che bisogna aprire il proprio scrigno. Sì, quello invisibile, dove abbiamo riposto le nostre esperienze, i successi e le ferite, le cadute e le risalite.
Dentro ci sono i nostri gioielli: non diamanti, ma cicatrici. E valgono più dell’oro, perché raccontano chi siamo stati e quanto abbiamo resistito.
Il tempo insegna che nulla va perduto: né la gioia di una vittoria, né l’amarezza di una sconfitta. Tutto serve, se si ha l’intelligenza di trasformare il dolore in conoscenza. È questo il nostro vero capitale: non i soldi, non i titoli, ma la somma di ciò che abbiamo vissuto.
Quando ti sentirai solo, quando qualcuno proverà a spegnerti con la paura o a metterti il bavaglio della legalità usata come arma, ricordati una cosa: ne hai viste di peggiori. Hai superato tempeste più feroci. E allora, avanti. Sempre avanti.
Con la schiena dritta, lo sguardo alto e la coscienza pulita.
Perché la dignità, a differenza della libertà o della fortuna, non te la può togliere nessuno — a meno che tu non gliela consegni.
Luigi Palamara
Tutti i diritti riservati
Commenti
Posta un commento
LASCIA IL TUO COMMENTO. La tua opinione è importante.