La verità, tutta intera. Anche quando fa male.
Editoriale di Luigi Palamara
Nasce oggi Carta Straccia.
Un nome che è già una dichiarazione di guerra.
Provocazione? Sì. Ma non per gusto dell’oltraggio. Per amore della verità.
Viviamo in un’epoca in cui l’informazione si vende al miglior offerente, e la notizia è spesso il travestimento dell’opinione di qualcun altro.
Noi facciamo l’inverso: un’opinione che racconta la notizia.
Senza nascondersi dietro una falsa neutralità. Senza fingere di non avere un punto di vista.
Ma con una promessa: dire sempre ciò che vediamo, anche quando fa male a noi stessi.
"Carta Straccia" non ha padroni.
Non pubblica pubblicità.
Non vi rincorre con pop-up, banner e sponsor camuffati da articoli.
È vostra, solo vostra. Sostenuta da chi legge, non da chi comanda.
Una testata di proprietà del lettore sovrano.
Un gesto piccolo, ma rivoluzionario.
Ci muove una stella polare: la verità.
Quella che nessun algoritmo può oscurare.
Quella che resta quando le chiacchiere si sgonfiano.
Quella che, nel rumore, tace ma non muore.
Siamo liberi ed indipendenti.
Semplicemente. Ovviamente.
Una rivoluzione che comincia proprio dove nessuno guarda più: nella coscienza di chi legge.
Oggi nasce un nuovo punto di riferimento.
Si chiama Carta Straccia.
E se ci chiamano così, è solo perché non riusciamo a piegarci.
Luigi Palamara
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