I "TRAGEDIATORI" Elogio degli utili idioti (che utili non sono, e idioti troppo)

I "TRAGEDIATORI"

Elogio degli utili idioti (che utili non sono, e idioti troppo)

con voce strascicata, occhi spalancati e mani allargate, come un gladiatore su un palco pieno di fiori e contraddizioni...

Satira di Luigi Palamara 

Ah, gli utili idioti, signori e signore, creature mitologiche della modernità! Non si sa bene a cosa servano, ma servono! Come la muffa sul formaggio blu: fa schifo, ma pare sia pregiata!

Sono ovunque, eh? Come i funghi dopo la pioggia, solo che invece di farti sballare, ti fanno sballottare... tra una polemica e l’altra. Ora a destra, ora a manca... pare un ballo latino, ma senza musica, senza ritmo e, soprattutto, senza cervello.

Loro, i "tragediatori", fanno male per sport. Non c'è ideologia, non c'è missione, non c'è neanche un premio alla fine. Solo fango, tanto fango... eppure si sentono vivi! Sì, perché la melma, per alcuni, è spasso: ci si rotolano dentro e poi dicono che è esfoliante.

Tirano pietre e poi si nascondono dietro l'angolo come i bambini colti a rubare la Nutella. Ma almeno i bambini hanno un cuore. Loro invece, niente: cuore in affitto e cervello in pausa pranzo.

E noi, poveri cristi, ci accorgiamo troppo tardi che ci hanno rubato qualcosa di prezioso: il tempo. Che uno pensa "massì, venti minuti al bar a parlare con l’idiota di turno"... e invece ZAC! Se ne sono andati dieci anni e stai ancora a discutere se la Terra è piatta!

Alla fine uno si domanda: "Ma perché? Perché esistono?"

E la risposta è filosofica, mistica, quasi divina:

non si sa.

E allora, cosa facciamo? Ci arrabbiamo? No! Noi li utilizziamo! Ma con le pinze, eh! Perché l’utilidiotismo è contagioso: un attimo sei Socrate, e un attimo dopo sei quello che commenta "fa schifo" sotto il post di un panda che suona il pianoforte.

Quindi amici, mi raccomando: non diventate come loro.

Fate l’amore, fate i tortellini, fate l’IMU se proprio dovete… ma non fate gli utili idioti.

Che di quelli, davvero, il mondo è già pieno.

...e ora vado, che ho appena risposto a uno su internet che mi ha detto che Dante è sopravvalutato. Vedi? Il contagio è già iniziato!

Luigi Palamara