Il diritto di ridere. Anche quando non si dovrebbe.
di Luigi Palamara
Editoriale per "Carta Straccia"
Nasce oggi una rubrica che farà storcere il naso a molti. Alcuni diranno che non è il momento, altri che non è il modo. Ma pochi avranno il coraggio di dire che non ne avevamo bisogno. Perché di fronte al tragico, all’assurdo, al grottesco quotidiano che ci circonda, l’unica arma rimasta — affilata, elegante, inesorabile — è la satira.
Satira su "Carta Straccia" non nasce per insultare, ma per alleggerire. Non per deridere, ma per umanizzare. Prenderemo di mira i potenti, sì, ma con lo sguardo di chi cerca l’uomo dietro la maschera. Ne metteremo a nudo le goffaggini, i tic, le contraddizioni. Perché anche i più solenni inciampano. E quando lo fanno, fa bene ricordarcelo.
Rideremo, certo. A volte amaro, a volte sguaiato. A volte con grazia, altre con un po’ di rabbia. Ma rideremo. E chi non riderà, almeno saprà che esiste ancora qualcuno che non ha paura di toccare il re nudo con una penna — e magari, con un sorriso.
Questa rubrica potrà piacere o no. Piaccia o non piaccia. Questo è!!!
Carta Straccia.
Luigi Palamara
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