L’onore di servire (a parole)

L’onore di servire (a parole)
L'Editoriale di Luigi Palamara


«Oggi tutto è ufficiale. La Corte d’appello di Catanzaro mi ha proclamato presidente. Non c’è onore più grande che servire la Calabria

Così ha esordito il neo eletto presidente della Regione, Roberto Occhiuto. Una frase di quelle che sembrano scolpite nel marmo, pronte per essere incise su una targa commemorativa. Ma, come spesso accade nella politica italiana, sotto la patina dell’“ufficiale” si nasconde l’eterno teatrino del potere: la solennità che serve a coprire il vuoto.

Perché “servire la Calabria” è una frase grande, altissima, quasi biblica. Il problema è che in Calabria — come in molte altre terre dimenticate da Dio e dallo Stato — servire non è verbo da campagna elettorale, ma da trincea. Servire significa scendere nei pronto soccorso che non reggono, nelle scuole senza banchi, nei comuni che sopravvivono a forza di commissariamenti.
Significa anche avere il coraggio di dire che quarant’anni di promesse non sono bastati a tirare fuori questa regione dal pantano della sua storia.

Eppure, ogni volta che un nuovo presidente viene proclamato, sembra di assistere a un rito antico: si alzano le trombe, si stendono i tappeti, si parla d’amore per la terra e di spirito di servizio. Poi, quando le telecamere si spengono, il verbo “servire” torna a significare l’esatto contrario: farsi servire.
La Calabria, allora, resta sempre lì — bellissima e ferita — mentre i suoi governanti si alternano a prometterle “onore”, come si promette fedeltà a una sposa già tradita troppe volte.

1. “La retorica è la malattia infantile della politica italiana”.
2.  “Altro che onore, caro mio. Qui c’è solo la paura di dover fare davvero qualcosa”.

E forse vanno bene entrambi i punti.
Perché in Italia, e in Calabria più che altrove, proclamarsi “al servizio” è facile. Servire davvero — tra la burocrazia che strangola, le clientele che divorano, e un popolo che ancora spera — è l’unico atto che richiede coraggio. Quello vero, non quello dei comunicati stampa e dei video edulcorati.

Luigi Palamara
Tutti i diritti riservati
Reggio Calabria 27 ottobre 2025

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