Al Teatro Cilea la scuola incontra l’opera: il Maestro Alessandro Tirotta racconta un progetto che forma e appassiona

Al Teatro Cilea la scuola incontra l’opera: il Maestro Alessandro Tirotta racconta un progetto che forma e appassiona


Reggio Calabria, 20 novembre 2025 – Al Teatro Cilea la tradizione lirica italiana incontra il mondo della scuola grazie a Scuola e Opera, un progetto che da oltre trent’anni avvicina migliaia di giovani alla musica e allo spettacolo dal vivo. A parlarne è il Maestro Alessandro Tirotta, direttore artistico dell’iniziativa, intervistato da Luig Palamara durante una delle giornate dedicate alle recite per gli istituti del territorio.

Secondo Tirotta, negli ultimi dieci anni il progetto ha conosciuto una crescita significativa, sia in termini di partecipazione che di qualità didattica: «Ogni anno – spiega – gli studenti hanno un appuntamento fisso con l’opera lirica, che proponiamo in versioni adattate al pubblico giovanile. Non stravolgiamo la drammaturgia, che rimane integra, ma rendiamo più scorrevoli i passaggi più complessi, così da facilitare l’ascolto senza perdere il valore artistico originale».

Una settimana dedicata ai grandi titoli del repertorio

La formula è collaudata: una settimana di novembre interamente dedicata a un titolo operistico tra i più significativi del repertorio. Quest’anno è la volta della Traviata, proposta in una forma pensata per dialogare con gli studenti, che possono assistere, capire, partecipare.

«Ormai le scuole sanno che a novembre si viene al Cilea – racconta Tirotta –. È un momento atteso, perché l’opera rappresenta una parte fondamentale della nostra cultura e molti ragazzi la scoprono proprio qui, dal vivo, per la prima volta».

Formazione-lavoro: studenti protagonisti sul palco e dietro le quinte

Uno degli elementi più innovativi del progetto è l’integrazione dei percorsi di formazione-lavoro, che permettono agli studenti di collaborare concretamente alla realizzazione dello spettacolo.

Il Maestro cita alcuni esempi:

il Panella–Vallauri, che per il terzo anno consecutivo cura la scenografia multimediale;

l’Istituto Capialbi di Vibo Valentia, con il liceo coreutico coinvolto nelle coreografie;

lo stesso Capialbi, questa volta con il liceo musicale, che porta in scena la banda interna per eseguire dal vivo le parti originali della Traviata.

«Sono esperienze che formano davvero – sottolinea Tirotta –. I ragazzi sperimentano il lavoro artistico in prima persona, con entusiasmo e grande serietà».

Un pubblico giovane che partecipa e… canta

Il coinvolgimento non si limita all’ascolto. In alcune giornate, racconta Tirotta, gli studenti diventano parte attiva dello spettacolo attraverso momenti di canto collettivo preparati con materiali audio forniti in classe. «Quando cantano insieme, dal pubblico o dal palco, è sempre emozionante», afferma.

Uno sguardo al futuro

Le richieste da parte delle scuole per partecipare ai percorsi artistici sono in aumento, e il Maestro conferma che il prossimo anno il progetto si amplierà ulteriormente. «È bello vedere tanta attenzione. Significa che stiamo costruendo qualcosa di importante per i ragazzi e per il territorio».

Luigi Palamara

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