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A Reggio Calabria parlano (finalmente) anche i produttori. Fratelli d’Italia e il Convegno al Pepys

A Reggio Calabria parlano (finalmente) anche i produttori

di Luigi Palamara

a breve il video e le interviste



In una stagione in cui la politica sembra spesso ripiegata su sé stessa, tra slogan riciclati e leadership stanche, a Reggio Calabria si è registrato un segnale diverso. Più che un evento, un’indicazione di rotta. Al Lido Pepys, una location simbolica – a metà tra informalità e identità territoriale – Fratelli d’Italia ha promosso un confronto pubblico con le principali categorie produttive del territorio, mettendo al centro del dibattito due parole chiave: turismo e lavoro.

L'iniziativa ha coinvolto rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio, Assobalneari, Federbalneari, Camera di Commercio, Confindustria e l'Ordine dei consulenti del lavoro. Presente anche l’Assessore Regionale Giovanni Calabrese. L’organizzazione dell’appuntamento è stata curata dal coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, rappresentato da Ersilia Cedro, Giuseppe Agliano e Franco Germanò.

A fare notizia non è tanto il convegno in sé – il Sud è abituato agli appuntamenti con platee attente e buoni propositi – quanto il metodo: ascolto, confronto, proposta. Per una volta, non si è parlato solo di rivendicazioni o di emergenze, ma di una possibile visione condivisa. Si è ragionato, insieme, su come valorizzare concretamente il potenziale turistico della città, su quali leve muovere per generare occupazione stabile, su cosa può (e deve) fare la politica per accompagnare il mondo produttivo, anziché ostacolarlo.

Eppure, sotto la superficie del confronto tecnico, è emersa anche un'altra trama. Durante gli interventi e le interviste, si è infatti affacciato il tema del futuro politico-amministrativo della città. L’orizzonte è chiaro: la primavera 2026, con le elezioni comunali e metropolitane alle porte. La domanda, non detta ma diffusa, è quella che tutti si pongono: chi sarà il successore di Giuseppe Falcomatà? E, soprattutto: il centrodestra è pronto alla sfida?

Le risposte, com’era prevedibile, sono state improntate alla prudenza. Nessun nome, nessuna investitura. Solo il reiterato invito a un confronto interno alla coalizione. Ma il messaggio è arrivato forte e chiaro: il motore elettorale si è acceso, e gli atti pubblici iniziano a farsi propedeutici a un obiettivo ambizioso quanto esplicito – conquistare la guida del Comune di Reggio Calabria e della Città Metropolitana.

In questo senso, il convegno del Lido Pepys rappresenta molto più di un esercizio di ascolto: è una prima tappa strategica, una prova di maturità per un partito che intende radicarsi nel territorio, coinvolgere le forze produttive e costruire un’alternativa credibile all’attuale amministrazione.

Certo, il cammino sarà lungo e le insidie numerose. Ma l’impressione è che Fratelli d’Italia stia cercando di accreditarsi come forza di governo non solo a livello nazionale, ma anche nelle realtà locali dove, finora, il centrosinistra ha mantenuto saldo il proprio presidio.

Il futuro di Reggio Calabria passa da qui: da chi ha il coraggio di mettere da parte la retorica, di sporcarsi le mani con la realtà e, magari, di ascoltare prima di decidere. Perché solo così la politica può tornare a essere ciò che dovrebbe: una risposta concreta alle attese di una comunità.

Luigi Palamara

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@luigi.palamara A Reggio Calabria parlano (finalmente) anche i produttori di Luigi Palamara In una stagione in cui la politica sembra spesso ripiegata su sé stessa, tra slogan riciclati e leadership stanche, a Reggio Calabria si è registrato un segnale diverso. Più che un evento, un’indicazione di rotta. Al Lido Pepys, una location simbolica – a metà tra informalità e identità territoriale – Fratelli d’Italia ha promosso un confronto pubblico con le principali categorie produttive del territorio, mettendo al centro del dibattito due parole chiave: turismo e lavoro. L'iniziativa ha coinvolto rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio, Assobalneari, Federbalneari, Camera di Commercio, Confindustria e l'Ordine dei consulenti del lavoro. Presente anche l’Assessore Regionale Giovanni Calabrese. L’organizzazione dell’appuntamento è stata curata dal coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia, rappresentato da Ersilia Cedro, Giuseppe Agliano e Franco Germanò. A fare notizia non è tanto il convegno in sé – il Sud è abituato agli appuntamenti con platee attente e buoni propositi – quanto il metodo: ascolto, confronto, proposta. Per una volta, non si è parlato solo di rivendicazioni o di emergenze, ma di una possibile visione condivisa. Si è ragionato, insieme, su come valorizzare concretamente il potenziale turistico della città, su quali leve muovere per generare occupazione stabile, su cosa può (e deve) fare la politica per accompagnare il mondo produttivo, anziché ostacolarlo. Eppure, sotto la superficie del confronto tecnico, è emersa anche un'altra trama. Durante gli interventi e le interviste, si è infatti affacciato il tema del futuro politico-amministrativo della città. L’orizzonte è chiaro: la primavera 2026, con le elezioni comunali e metropolitane alle porte. La domanda, non detta ma diffusa, è quella che tutti si pongono: chi sarà il successore di Giuseppe Falcomatà? E, soprattutto: il centrodestra è pronto alla sfida? Le risposte, com’era prevedibile, sono state improntate alla prudenza. Nessun nome, nessuna investitura. Solo il reiterato invito a un confronto interno alla coalizione. Ma il messaggio è arrivato forte e chiaro: il motore elettorale si è acceso, e gli atti pubblici iniziano a farsi propedeutici a un obiettivo ambizioso quanto esplicito – conquistare la guida del Comune di Reggio Calabria e della Città Metropolitana. In questo senso, il convegno del Lido Pepys rappresenta molto più di un esercizio di ascolto: è una prima tappa strategica, una prova di maturità per un partito che intende radicarsi nel territorio, coinvolgere le forze produttive e costruire un’alternativa credibile all’attuale amministrazione. Certo, il cammino sarà lungo e le insidie numerose. Ma l’impressione è che Fratelli d’Italia stia cercando di accreditarsi come forza di governo non solo a livello nazionale, ma anche nelle realtà locali dove, finora, il centrosinistra ha mantenuto saldo il proprio presidio. Il futuro di Reggio Calabria passa da qui: da chi ha il coraggio di mettere da parte la retorica, di sporcarsi le mani con la realtà e, magari, di ascoltare prima di decidere. Perché solo così la politica può tornare a essere ciò che dovrebbe: una risposta concreta alle attese di una comunità. Luigi Palamara #fratelliditalia #reggiocalabria #giovannicalabrese #ersiliacedro #giuseppeagliano #francogermanò #politica #lavoro #turismo ♬ Everybody Hurts de R.E.M. - Davis

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