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Consiglio comunale, Versace sui concorsi alla Metrocity: «Qual è il reato se qualcuno delle nostra famiglie decide di partecipare quando qualcuno seduto da quella parte dell’aula ha anche beneficiato di queste agevolazioni»

Consiglio comunale, Versace sui concorsi alla Metrocity: «Qual è il reato se qualcuno delle nostra famiglie decide di partecipare quando qualcuno seduto da quella parte dell’aula ha anche beneficiato di queste agevolazioni»


Il vicesindaco Brunetti spiega l'iter dei lavori per il ponte sul Calopinace. Il consigliere Giuseppe Marino: «Grazie all’Amministrazione la città ha intrapreso un percorso lento e faticoso di rigenerazione umana e sociale»


Sono stati approvati tutti i punti all’ordine del giorno del consiglio comunale convocato nell’aula Battaglia di palazzo San Giorgio. La seduta è stata animata da una serie di interventi. Contro le fake news circolate in questi giorni, il vicesindaco con delega dell’esecutivo alle Opere pubbliche, Paolo Brunetti ha difeso le scelte sulle travi del ponte del Calopinace: «Non c’è nessun problema di altezza. Il progetto è corretto, rispetta la normativa rispetto ai parametri di luce sul corso d'acqua, ci saranno due rampe d’accesso e sono stati ordinati già i pezzi per completare la gittata di cemento». Il consigliere Giuseppe Marino, in apertura, ha ricordato che lo scorso 22 giugno «l’Amministrazione ha riconsegnato un’area area importante, il Parco di Punta Pellaro rigenerato dal punto di vista urbano e ben accolto dalla comunità pellarese e cittadina. Si tratta di uno dei tanti progetti di rigenerazione urbana che l’Amministrazione è riuscita a realizzare: dal Waterfront al lungomare di Catona, a una parte del Lungomare di Gallico fino al Tempietto, opere che hanno ricostruito un rapporto positivo della città e dei suoi quartieri con il mare. Sul piano della periferie – ha aggiunto - sono iniziati i lavori dei Pinqua a Modena sul campo Coni e Ciccarello. Accanto a questi interventi che ricostruiscono il tessuto urbanistico c’è stato altro: nel 2014 trovammo una situazione drammatica, assenza di attenzione e finanziamenti ora si inizia a trovare un’aria di speranza. A questi interventi si accompagnano quelli di rigenerazione sociale in ogni quartiere. Penso ai centri diurni per i minori, gli empori della solidarietà di Arghillà e Pellaro, il progetto Rom Sinti e Caminanti e Noi con i bambini per i servizi all’infanzia e gli asili, grazie anchee al lavoro svolto dall’assessore Lucia Nucera, quelli realizzati e quelli in realizzazione: da zero arriveremo a 9. E poi i poli di prossimità sociale e l’hub a Gebbione. La nostra città ha intrapreso un percorso lento e faticoso di rigenerazione umana e sociale. Una città che l’Amministrazione ha dovuto riprendere in mano dopo il periodo di commissariamento nel 2011 quando non aveva speranza». 

Buona parte della discussione ha riguardato la contestazione da parte del centrodestra dei concorsi che la Città metropolitana sta per indire. Il consigliere Antonino Castorina, a tal proposito, ha chiesto come mai «Non c’è la stessa attenzione riservata a Comune e Città metropolitana sulle nomine fatte per le strutture dei consiglieri regionali, dei parlamentari europei e di sottogoverno regionale, poiché quello che viene contestato agli assessori e al sindaco viene proposto anche in queste strutture. La contestazione dei concorsi pubblici dopo il percorso fatto dal Comune e il fatto che la nota dell’opposizione non è stata firmata da tutti i componenti, ci impone una riflessione: chi fa la regia di queste contestazioni o porta sfortuna o non ci prende. Non chi conosceva qualcuno ma chi conosceva qualcosa ha vinto i concorsi che si sono svolti con procedure di evidenza pubblica che non hanno ricevuto contestazioni. Se si ha qualcosa da contestare non è questo l’ufficio preposto per le denunce». A proposito di collaborazione istituzionale e degli interventi che hanno portato risorse a Reggio, come il caso dell’aeroporto «Se si arriva a parlarne oggi c’è qualcuno che ha salvato l’aeroporto, che ha fatto un’azienda unica, che ha prorogato l’esercizio provvisorio quando Crotone chiudeva, il sindaco Falcomatà che si è assunto la responsabilità con un Piano di marketing; se è concreto l’emendamento per l’aeroporto deve essere concreto anche il ragionamento relativo all’assegnazione delle funzioni dalla Regione alla Città metropolitana se davvero hanno come obiettivo non la propaganda, ma l’interesse supremo della città». 

Il consigliere Giuseppe Sera parte dal difficile momento della politica nazionale: «L’Europa si interroga sull’aumento delle spese militari, in territori e settori dove è già difficoltoso far quadrare i conti. Siamo qui per servire i nostri territori, e lo dovrebbero fare i nostri rappresentanti a Roma». Poi sull’addio al centrosinistra del consigliere Nino Zimbalatti ha chiarito: «I passaggi di casacca sono scelte personali. Voglio ricordare Zimbalatti che, da assessore ai vigili urbani, ha contribuito a far fare i lavori di sgombero alla Polveriera dove verrà costruito oggi un nuovo asilo. Questa Amministrazione è passata da zero a 300 bambini negli asili: io mi sono candidato per raggiungere obiettivi per la comunità, come questi. Abbiamo programmato su due livelli come Amministrazione: confrontiamoci sui temi. In 9 anni, non avevamo un soldo e vediamo tutto ciò che è stato fatto. Guardo alla mia zona: la nuova scuola di San Sperato, il bitume, il campo di Ciccarello, il progetto Pinqua da 15 milioni di euro, noi lo abbiamo programmato nel 2018, nel 2019 si è partiti coi progetti di Invitalia, ci sono i tempi burocratici che non sono i tempi della politica. Non sono i tempi amministrativi». Facendo un passo indietro nel tempo, Sera ha ricordato le difficoltà che riguardano l’ultimazione del lungomare di Gallico, su cui gravava un debito fuori bilancio di 3 milioni di euro della precedente amministrazione «Siamo l’Amministrazione della normalizzazione civile. Per le scuole non accatastate si fa tutto questo clamore: ma voi sapete cosa abbiamo trovato? C’erano 78 edifici scolastici senza accatastati. E l’ 80% dei debiti fuori bilancio son da fare risalire a espropri non pagati dal 1990. Quanto alla vicenda della indizione dei concorsi, per i precedenti al Comune non ho visto un ricorso presentato e ci sono più assunti da altre città che di Reggio. Non accetto di avere lezioni di etica e morale dall’opposizione». Il consigliere comunale Carmelo Versace: «Serve riconoscere chi, come il collega Demetrio Marino, anche della parte opposta politica, riesce a fare un’analisi sul fatto che la Regione Calabria sta soffocando con Arrical la nostra città». Dura le parole del vicesindaco metropolitano relative alle critiche sui concorsi: «Non è tutto il centrodestra a firmare il documento sui concorsi della Città metropolitana. Con il concorso al Comune abbiamo fatto la stagione a ricorsi zero che è ben lontana dai tempi in cui si assumevano 115 vigili a chiamata diretta. Oggi invece si fanno le pulci a un’Amministrazione che mette a bando 75 posti». Versace ringrazia l’ex assessore al personale Francesco Gangemi «per come ha condotto quella stagione dei concorsi. Qual è il reato se qualcuno delle nostre famiglie decide di fare il concorso? - si interroga così il consigliere rispondendo alla provocazione dell’opposizione – Quando qualcuno seduto da quella parte ha anche beneficiato di queste agevolazioni. Ricordo che il presidente della Regione ha detto, a proposito di deleghe, di “non dare le perle ai porci”, noi saremmo i porci quindi. Sulle circoscrizioni, infine, noi ci siamo e ci saremo non basta che si avvii la discussione, ma che la destra ci dica dove si devono prendere le risorse e dove dobbiamo ritirarle per accostarle al bilancio».


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