Ferraro rimosso, ma resta in sella? Il Pd: “Se la notizia dovesse essere vera, saremmo davanti a una farsa. Subito chiarezza in Consiglio”. Annunciata interrogazione urgente
«Se dovesse corrispondere al vero quanto riportato dalla stampa, ci troveremmo di fronte a una vicenda tanto grave quanto surreale. Non ci sono ragioni per le quali si possa condividere una simile scelta che prevede la sua permanenza a Ferrovie della Calabria dopo la sua rimozione da un incarico di vertice».
Lo affermano i consiglieri regionali del Pd in merito alle notizie che riguardano Ernesto Ferraro e Ferrovie della Calabria.
«Ci chiediamo, inoltre, come possa essere possibile che una simile operazione sia passata sotto silenzio, senza che nessuno negli uffici regionali, né l’assessore di riferimento né il Dipartimento competente, abbia ravvisato elementi di dubbio o profili critici».
«La rimozione di Ferraro da amministratore unico da parte del presidente Occhiuto, alla luce di quanto emerso, rischia di apparire come una mossa di facciata. Se davvero oggi Ferraro continuasse a essere stipendiato da dirigente a tempo indeterminato nella stessa società dalla quale è stato "rimosso", saremmo di fronte al classico gioco delle tre carte e all’ennesima presa in giro nei confronti dei calabresi».
Il gruppo del Pd, pertanto, annuncia la presentazione di un’interrogazione urgente al presidente della Giunta regionale per fare piena luce su quanto accaduto:
«Chiederemo formalmente di sapere chi ha autorizzato la procedura, con quali motivazioni e se la presidenza della Giunta fosse a conoscenza della manovra».
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