La macchina da guerra (a due ruote) di Calabria che hanno fatto vincere Occhiuto.

La macchina da guerra (a due ruote) di Calabria che hanno fatto vincere Occhiuto.

Signori e Signore! Calabresi. Loro sono Stanlio e Ollia!!!!
La satira di Carta Straccia


Ah, la Calabria! Terra di sole, mare, e miracoli comunicativi. Una regione dove, a quanto pare, due persone armate di un iPhone e un cappellino con la scritta “Calabria” possono sconfiggere un “plotone” di quindici, di cui dodici stipendiati da Bruxelles e tre probabilmente impegnati a capire dove fosse finito il mare Jonio sulla cartina.

Si legge che il governatore Occhiuto ha “battuto Tridico”. Bene. Ma più che una battaglia, a leggere i toni, pare sia stata una crociata contro Satana travestito da burocrate europeo. Il tutto con la forza titanica di un duo che, manco fossero Stanlio e Ollia del marketing, ha messo in ginocchio il “plotone” grillino con due smartphone, un cappellino e un paio di storie Instagram al giorno.

E qui viene il bello: “Abbiamo fatto tutto da soli”, dicono. “Con onestà, trasparenza e sudore della fronte.” Par quasi di sentire i partigiani raccontare la Resistenza. Solo che invece dei fucili, i nostri eroi brandivano un iPhone e una ring light da 29,90 euro.

Ma non scherziamo. Questa narrazione della “macchina elettorale minimalista” è la fiaba più tenera dai tempi di Cappuccetto Rosso. Con la differenza che qui il lupo cattivo si chiama Tridico, e la nonnina da salvare è la Calabria, povera creatura usata come scenario di un’epopea social degna di un trailer Marvel.

Il comunicatore Stanlio ci tiene a precisare: “Ci siamo solo io e Ollia”. E verrebbe da rispondere: “E meno male! Se ci fosse stato anche un terzo, magari avremmo avuto i coriandoli in cielo e la diretta streaming dal Paradiso.”

Intanto la Ollia, novella Giovanna d’Arco del digitale, rivendica con orgoglio di montare tutto “da sola” col suo iPhone. Un esempio di eroismo comunicativo che farà tremare gli uffici stampa d’Italia. D’altra parte, con un cappellino diventato virale (e indossato perfino dalla Meloni!), chi ha bisogno di un programma politico?

Eppure, tra un selfie e una “storia trasparente”, resta una domanda che né i comunicatori né i cronisti embedded osano porre: ma se la Calabria fosse davvero cambiata, servirebbe tutto questo trionfalismo da fiction? Perché chi governa davvero, di solito non ha bisogno di raccontarsi come un miracolo ambulante.

Così, mentre ci raccontano la favola dei due Davide contro il Golia del reddito di cittadinanza, i calabresi – quelli veri, non quelli inquadrati in 9:16 su Instagram – restano lì. Con la stessa sanità, le stesse strade, gli stessi problemi di sempre. Ma consolati, amici calabresi: ora avete un cappellino che vi rappresenta.

E se lo dice l’iPhone della signorina Ollia, dev’essere per forza vero.

Ma vaffa.....

La Satira di Carta Straccia

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