Calabria, si insedia il nuovo Consiglio regionale: Salvatore Cirillo eletto presidente. “La ‘ndrangheta fa schifo”
Calabria, si insedia il nuovo Consiglio regionale: Salvatore Cirillo eletto presidente. “La ‘ndrangheta fa schifo”
REGGIO CALABRIA – È ufficialmente iniziata la 13ª legislatura della Regione Calabria. Nella seduta di insediamento dell’11 novembre 2025, l’aula di Palazzo Campanella ha eletto il nuovo presidente del Consiglio regionale: Salvatore Cirillo, esponente di Forza Italia, classe 1994, alla sua seconda esperienza a Palazzo. Nessuna sorpresa dalle urne: la maggioranza ha tenuto, e il giovane azzurro ha conquistato 23 voti, due in più rispetto ai consiglieri di centrodestra.
Una seduta tra conferme e qualche novità
La seduta d’apertura, presieduta dal consigliere anziano Ferdinando Laghi (lista Tridico presidente), ha segnato l’avvio formale della nuova legislatura, con l’adempimento delle prime pratiche d’aula: la surroga degli assessori regionali chiamati nella Giunta e l’introduzione, per la prima volta, della figura del consigliere supplente.
Sono cinque i supplenti entrati in Consiglio: Gianpaolo Bevilacqua, Piercarlo Chiappetta, Antonio De Caprio, Daniela Iirti e Filippo Pietropaolo, che subentrano temporaneamente agli assessori Mancuso, Straface, Gallo, Calabrese e Montuoro. Quest’ultimo era stato inizialmente sostituito da Wanda Ferro, che ha poi rinunciato al seggio.
Laghi: “Al centro la dignità della persona”
Nel suo intervento di apertura, Laghi ha voluto richiamare il senso più profondo del mandato politico:
> «Ogni scelta, ogni legge, ogni atto devono avere al centro la dignità della persona. La forza di una comunità si misura dalla capacità di non lasciare indietro nessuno», ha detto.
Un messaggio accolto da un applauso unanime, a testimonianza della volontà di avviare la legislatura sotto il segno del rispetto e della cooperazione istituzionale.
Cirillo: “Legalità ed etica saranno il nostro faro”
L’elezione di Salvatore Cirillo alla presidenza del Consiglio regionale è stata la conferma di un equilibrio politico già definito nei giorni precedenti. Designato dal coordinatore regionale di Forza Italia Francesco Cannizzaro, Cirillo ha raccolto consensi anche tra le file dell’opposizione.
Nel suo primo discorso da presidente, Cirillo ha ringraziato l’aula e promesso una gestione condivisa:
> «È un compito difficile che assumo con fierezza. Lavoreremo da squadra: il tempo dei contrasti è finito».
Poi, la dichiarazione più forte:
> «La cultura della legalità sarà il nostro faro. Qui la ‘ndrangheta non entra: la ‘ndrangheta fa schifo, la criminalità organizzata è un cancro».
Un passaggio che ha raccolto il plauso dell’intero Consiglio, segno del desiderio comune di segnare una linea netta contro ogni forma di condizionamento criminale.
Occhiuto: “Un bel segnale, mi aspetto un Consiglio ambizioso”
Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha definito l’elezione del giovane Cirillo «un bel segnale di rinnovamento».
> «Mi aspetto che quest’aula sia una fucina di idee anche per la Giunta regionale – ha detto – e che sappia offrire un contributo originale e ambizioso al dibattito nazionale. Lavoriamo tutti per il bene della Calabria».
Occhiuto ha poi rivolto un pensiero al leader dell’opposizione Pasquale Tridico, presente in aula: «Sono contento che sia qui ad avviare questo nuovo ciclo. Mi aspetto un’opposizione rigorosa e costruttiva».
Eletto l’Ufficio di presidenza
La seduta è proseguita con l’elezione dell’Ufficio di presidenza.
Per la maggioranza, il vicepresidente sarà Giacomo Crinò, che ha prevalso sul collega Pierluigi Caputo (che guiderà invece il gruppo “Occhiuto presidente”).
Per la minoranza, come previsto, è stato eletto Giuseppe Ranuccio del Partito Democratico.
Completano l’organigramma i segretari-questori Luciana De Francesco (Fratelli d’Italia) e Ferdinando Laghi (Tridico presidente).
Un piccolo assestamento interno alla maggioranza ha ritardato di qualche ora l’avvio dei lavori, ma alla fine le caselle si sono chiuse nel segno dell’equilibrio.
Tridico: “Costruire un fronte comune del campo progressista”
Presente in aula anche Pasquale Tridico, leader del campo progressista ed europarlamentare, che non è intervenuto ma ha diffuso una nota al termine della seduta:
> «Sento l’esigenza di organizzare un fronte comune del campo progressista che mi ha riconosciuto la leadership politica. Prima di comunicare le mie decisioni definitive, voglio lavorare a questa piattaforma condivisa».
Tridico ha inoltre annunciato la rinuncia all’indennità da consigliere regionale, incompatibile con quella europea.
Con l’elezione di Salvatore Cirillo, la Calabria apre una nuova stagione politica.
Una legislatura che si preannuncia nel segno della legalità, del rinnovamento generazionale e del dialogo istituzionale, con la promessa – unanime – di tenere al centro «la dignità della persona» e l’interesse dei cittadini calabresi.
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