RINVENUTE ARMI CLANDESTINE IN ASPROMONTE: SEQUESTRO DI UN FUCILE E ALCUNE MUNIZIONI A CIMINÁ (RC).
Un nuovo e importante rinvenimento di armi nel cuore dell’Aspromonte. I Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario dello Jonio, supportati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, hanno condotto nei giorni scorsi un’operazione di rastrellamento in un’area particolarmente impervia del territorio di Ciminà, finalizzata alla ricerca di depositi clandestini di armi e munizioni.
L’attività, inserita in una più ampia cornice di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata, ha visto i militari impegnati in zone difficilmente accessibili, caratterizzate da fitta vegetazione e anfratti naturali che spesso vengono sfruttati per occultare materiali illeciti. Proprio in uno di questi nascondigli, i Carabinieri hanno rinvenuto un tubo metallico abilmente celato tra le rocce, al cui interno erano custoditi un fucile artigianale, privo di matricola e quindi impossibile da ricondurre a un legittimo possessore, e circa 30 munizioni compatibili con l’arma stessa.
Il ritrovamento, che testimonia ancora una volta come le zone montane possano essere utilizzate come veri e propri arsenali nascosti da gruppi criminali, ha portato al sequestro immediato di tutto il materiale, giudicato in buono stato di conservazione. L’arma e le munizioni saranno ora sottoposte a minuziosi accertamenti tecnici e balistici, con l’obiettivo di verificarne la provenienza e soprattutto se possano essere state impiegate in episodi criminosi avvenuti nel territorio.
l rinvenimento di Ciminà si inserisce in una scia di recenti operazioni che hanno visto i Carabinieri impegnati nella lotta al traffico e alla detenzione clandestina di armi: basti ricordare le due ingenti scoperte avvenute a Gioia Tauro, con sequestri di pistole, fucili e munizionamenti, o il ritrovamento ad Arghillà di Reggio Calabria di un vero e proprio arsenale nascosto all’interno di un casolare abbandonato.
Una serie di interventi che conferma la costante attività di prevenzione e repressione dell’Arma su tutto il territorio provinciale, finalizzata a sottrarre alla criminalità strumenti di offesa e ad assicurare maggiore sicurezza ai cittadini.
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