Giuseppe Falcomatà. Un politico reggino di razza. Ha inaugurato oggi la sua segreteria politica in Via Magna Grecia 16.
L'Editoriale di Luigi Palamara
C’è un passaggio che andrebbe inciso nella memoria collettiva di questa città, e che Giuseppe Falcomatà ha pronunciato senza enfasi, ma con quella naturalezza che solo chi è cresciuto dentro una storia può permettersi:
> “Tutto questo nasce da una storia, da una formazione politica. Noi siamo sempre stati, da ottant’anni, dalla stessa parte, con coerenza e militanza. La storia della famiglia Falcomatà è intrecciata con la storia del Partito Democratico e con quella della città di Reggio Calabria. È un valore che non possiamo dimenticare né dare per scontato: la nostra famiglia ha dato la vita per questa città.
Oggi dobbiamo portare questo stesso impegno e questa stessa passione anche in Regione Calabria. Dobbiamo interpretare sogni, bisogni, paure di un popolo che negli ultimi quattro anni è stato abbandonato da scelte politiche regionali che hanno mortificato e impoverito il nostro territorio.
Ecco la ragione di questa candidatura. In questi undici anni non ci siamo mai voltati dall’altra parte, non abbiamo mai abbandonato il campo, non siamo mai arretrati di fronte alle difficoltà. Sono altri quelli che sono scappati, sono altri quelli che hanno preferito nascondersi o mandare avanti qualcun altro. Noi ci abbiamo sempre messo la faccia, e continueremo a farlo.”
Falcomatà non si limita a parlare: ricorda. E nel ricordare, indica una traiettoria. La sua non è la candidatura di circostanza, né quella di chi cerca un rifugio in politica. È il passo successivo di chi ha già dimostrato, a costo di critiche e solitudini, di saper reggere il peso di una città schiacciata dai debiti, dalla sfiducia e dal pregiudizio.
Un reggino di razza, Falcomatà. Uno di quelli che hanno respirato la politica da bambini e che oggi, da adulto, ne rivendica la sostanza: stare sempre dalla stessa parte. È raro, in un tempo in cui la coerenza è diventata merce di antiquariato.
Ecco perché oggi questa candidatura non è una candidatura come le altre. È l’occasione storica per Reggio Calabria di avere finalmente un interprete autentico in Regione. Non un portavoce di correnti, non un rappresentante di interessi estranei, ma un reggino che porta addosso, come un marchio, la storia e la fatica della sua città.
Il compito dei reggini, allora, è semplice e insieme arduo: trasformare questa occasione in un risultato storico. Fare di Giuseppe Falcomatà il consigliere più votato, con un record di preferenze che pesi come un macigno a Catanzaro. Perché questa volta non si tratta solo di eleggere un uomo. Si tratta di dare alla città la possibilità di contare davvero.
E per contare, serve qualcuno che non fugga, non si nasconda e non arretri. Qualcuno che ci metta la faccia.
Luigi Palamara
Tutti i diritti riservati
Reggio Calabria 11 settembre 2025
#giuseppefalcomatà
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@luigi.palamara Giuseppe Falcomatà. Un politico reggino di razza. Ha inaugurato oggi la su segreteria politica in Via Magna Grecia 16. L'Editoriale di Luigi Palamara C’è un passaggio che andrebbe inciso nella memoria collettiva di questa città, e che Giuseppe Falcomatà ha pronunciato senza enfasi, ma con quella naturalezza che solo chi è cresciuto dentro una storia può permettersi: > “Tutto questo nasce da una storia, da una formazione politica. Noi siamo sempre stati, da ottant’anni, dalla stessa parte, con coerenza e militanza. La storia della famiglia Falcomatà è intrecciata con la storia del Partito Democratico e con quella della città di Reggio Calabria. È un valore che non possiamo dimenticare né dare per scontato: la nostra famiglia ha dato la vita per questa città. Oggi dobbiamo portare questo stesso impegno e questa stessa passione anche in Regione Calabria. Dobbiamo interpretare sogni, bisogni, paure di un popolo che negli ultimi quattro anni è stato abbandonato da scelte politiche regionali che hanno mortificato e impoverito il nostro territorio. Ecco la ragione di questa candidatura. In questi undici anni non ci siamo mai voltati dall’altra parte, non abbiamo mai abbandonato il campo, non siamo mai arretrati di fronte alle difficoltà. Sono altri quelli che sono scappati, sono altri quelli che hanno preferito nascondersi o mandare avanti qualcun altro. Noi ci abbiamo sempre messo la faccia, e continueremo a farlo.” Falcomatà non si limita a parlare: ricorda. E nel ricordare, indica una traiettoria. La sua non è la candidatura di circostanza, né quella di chi cerca un rifugio in politica. È il passo successivo di chi ha già dimostrato, a costo di critiche e solitudini, di saper reggere il peso di una città schiacciata dai debiti, dalla sfiducia e dal pregiudizio. Un reggino di razza, Falcomatà. Uno di quelli che hanno respirato la politica da bambini e che oggi, da adulto, ne rivendica la sostanza: stare sempre dalla stessa parte. È raro, in un tempo in cui la coerenza è diventata merce di antiquariato. Ecco perché oggi questa candidatura non è una candidatura come le altre. È l’occasione storica per Reggio Calabria di avere finalmente un interprete autentico in Regione. Non un portavoce di correnti, non un rappresentante di interessi estranei, ma un reggino che porta addosso, come un marchio, la storia e la fatica della sua città. Il compito dei reggini, allora, è semplice e insieme arduo: trasformare questa occasione in un risultato storico. Fare di Giuseppe Falcomatà il consigliere più votato, con un record di preferenze che pesi come un macigno a Catanzaro. Perché questa volta non si tratta solo di eleggere un uomo. Si tratta di dare alla città la possibilità di contare davvero. E per contare, serve qualcuno che non fugga, non si nasconda e non arretri. Qualcuno che ci metta la faccia. Luigi Palamara Tutti i diritti riservati Reggio Calabria 11 settembre 2025 #giuseppefalcomatà #segreteriapolitica #reggiocalabria #calabria #partitodemocratico ♬ suono originale - Luigi Palamara
@luigi.palamara Inaugurazione Segreteria Politica di Giuseppe Falcomatà. Reggio Calabria 11 settembre 2025 #giuseppefalcomatà #reggiocalabria #calabria #segreteriapolitica #politica ♬ suono originale - Luigi Palamara
@luigi.palamara Giuseppe Falcomatà, il reggino che ci mette la faccia L'Editoriale di Luigi Palamara Non è un comizio come gli altri quello che Giuseppe Falcomatà ha tenuto davanti ai suoi. Non è nemmeno il rituale applauso al segretario di partito, né la solita liturgia da campagna elettorale. È, piuttosto, una resa dei conti con la città e con se stesso. Falcomatà parte da lontano, dagli anni di debiti e di commissariamento, da una Reggio Calabria piegata sotto 300 milioni di euro e schiacciata da un precariato senza fine. E rivendica: “Abbiamo messo lo zero nella casella del precariato. Abbiamo riavviato i concorsi pubblici dopo 25 anni. Abbiamo assunto giovani. Abbiamo trasformato tre società partecipate che stavano fallendo in un fiore all’occhiello”. Può sembrare retorica. Ma qui non c’è retorica: ci sono i numeri, le carte, i fatti. Un miliardo di euro in opere pubbliche, servizi sociali rinati, scuolabus, asili, centri per disabili, case rifugio per donne vittime di violenza. Tutte cose che ieri sembravano utopia e oggi sono realtà. La cifra di Falcomatà, però, non sta soltanto nell’elenco dei risultati. Sta nella coerenza, parola che in politica è diventata quasi un insulto. Dice: “Da ottant’anni siamo sempre stati dalla stessa parte. La storia della mia famiglia è intrecciata a quella del Partito Democratico e della città. La nostra famiglia ha dato la vita per questa città”. E qui non parla il sindaco, ma il reggino. Figlio di una tradizione che, nel bene e nel male, non ha mai rinnegato se stessa. Falcomatà non è un improvvisato, non è un paracadutato, non è un trasformista. È un reggino di razza. E proprio per questo oggi si candida alla Regione. Non per cercare uno scranno, ma per dare a Reggio Calabria ciò che Catanzaro e la politica regionale le hanno tolto: rispetto, funzioni, risorse. Non è un dettaglio. È una battaglia di dignità. Lui stesso lo dice: “Non ci siamo mai voltati dall’altra parte, non abbiamo mai abbandonato il campo, non siamo mai arretrati di fronte alle difficoltà. Sono altri quelli che sono scappati. Noi ci abbiamo sempre messo la faccia, e continueremo a farlo”. Il punto è tutto qui: la faccia. In un’epoca in cui la politica è diventata fuga, opportunismo, delega, Falcomatà si presenta come l’uomo che resta. Che non arretra. Che non scappa. Per questo la sua candidatura non è una candidatura qualunque. È l’occasione storica per i reggini di avere finalmente un rappresentante autentico in Regione Calabria. Non un contabile, non un funzionario di partito, non un candidato imposto dall’alto. Ma un uomo che porta addosso, come un marchio, la storia, la fatica e le contraddizioni della sua città. Ora tocca ai reggini. Trasformare questa occasione in un risultato storico. Fare di Falcomatà il consigliere più votato. Non per lui, ma per loro stessi. Perché, in fondo, lo ha detto anche lui: questa non è una campagna come le altre. È la prima senza il “capo elettore” che lo aveva sempre accompagnato. E allora serve uno sforzo in più, un passo in avanti, un atto di coraggio collettivo. Falcomatà ci mette la faccia. Adesso tocca a Reggio Calabria dimostrare di meritarla. Luigi Palamara Tutti I diritti riservati Inaugurazione Segreteria Politica di Giuseppe Falcomatà. Reggio Calabria 11 settembre 2025 #giuseppefalcomatà #reggiocalabria #calabria #segreteriapolitica #politica ♬ nhạc nền - 𝙑𝙉𝙀𝘿𝙈𝙈𝙐𝙎𝙄𝘾𝙍 - 𝙑𝙉𝙀𝘿𝙈𝙈𝙐𝙎𝙄𝘾®
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